Un sondaggio greenbean e Tomorrow SWG su circa 500 tra imprenditori e manager di aziende italiane ha analizzato il loro rapporto con il concetto di sostenibilità aziendale, scandagliando attitudini e progetti per dare una svolta eco ai processi produttivi nella propria compagnia.
Sostenibilità aziendale oggi, però, non significa solo riduzione dell’impatto ambientale né investe unicamente gli aspetti di Green Economy.
È una delle declinazioni della Responsabilità Sociale d’Impresa che sempre più lega a doppio nodo rispetto sociale e ambientale ad economia e business.
Focus del sondaggio, le reali motivazioni alla base di politiche sostenibili nelle aziende: vera adesione al “green think” o strumento di reputation in quanto trend diffuso ed efficace?
Una buona metà delle risposte ha evidenziato la consapevolezza che per le aziende il futuro è verde, necessariamente, almeno come strategia di lungo periodo. Inoltre, per il 79% essere sostenibili stimola l’adozione di processi e la realizzazione di prodotti innovativi.
Senza contare i benefici in termini di reputazione aziendale (per l ‘ 86%), per quanto si tratti ancor apiù di una idea che di progetti concreti (lo ammette l’87% degli intervistati).
«Una strategia di sostenibilità aziendale […] può essere un grosso vantaggio competitivo ed è necessario introdurla nel patrimonio valoriale dell’impresa, coinvolgendo tutti i dipendenti, possibilmente con l ‘ aiuto di un Sustainability Manager».
Eppure, ben il 70% degli imprenditori italiani ignora il ROI degli investimenti green. Un vero peccato viste le dinamiche evolutive sempre più orientate in questa direzione.
Chi arriverà tardi e male, potrebbe perdere una grand occasione di crescita economica, data dal connubio perfetto tra strategie produttive sostenibili ma alla fine anche meno costose e incremento della produttività data dall’aumentata soddisfazione per il maggior rispetto ambientale ma anche sociale dimostrato.
In Italia, però, siamo ancora indietro: per quanto la cultura del riciclo sia ormai piuttosto consolidata (per il 51% degli intervistati), i manager e imprenditori italiani sono ancora poco avvezzi alle politiche di riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’ottimizzazione del ciclo di vita dei propri prodotti (23%) e dei consumi (19%).