Mancano davvero pochi giorni all’emanazione del decreto attuativo sul Quarto Conto Energia? La promessa dei ministri Romani, Prestigiacomo e Galan e Saglia ad associazioni di imprese e installatori green, Regioni e parti sociali è di anticipare la scadenza fissata dal Decreto Rinnovabili (fine aprile) è di trovare un compromesso in dieci giorni.
Questo vuol dire che hanno buone speranze di essere accolte le proposte avanzate finora ai tavoli tecnici tra ministero, GSE e rappresentati della filiera del Fotovoltaico e delle Rinnovabili tutte. Domani 25 Marzo ANIE/GIFI organizza una tavola rotonda sulle Rinnovabili per fare il punto della situazione.
Rivediamo in sintesi le principali proposte.
Proposte MiSE: tetto massimo annuo al Fotovoltaico installabile; incentivi anche per impianti in esercizio dopo il 31 maggio se l’investi,mento è già stato fatto sulla base degli incentivi promessi secondo le leggi vigenti fino a poche settimane fa.
Proposte ANIE/GIFI: garanzia dei diritti acquisiti; eliminazione dei limite annuale di potenza incentivabile previsto dal Dlgs sulle Rinnovabili; creazione di un sistema virtuoso per gli incentivi, in grado cioè di assicurare stabilità al settore del Fotovoltaico.
Proposte Confindustria: meccanismi di transizione per i progetti in corso fino al 31 dicembre 2011; riduzione graduale degli incentivi alle rinnovabili da qui al 2016; soglia limite per la quantità di incentivi erogabili.
Proposte RETE Imprese Italia In 4 proposte, l’associazione ha richiesto rapida approvazione del nuovo decreto senza attendere la scadenza del 30 aprile; clausola di transizione che estenda al 31 maggio 2012 la validità delle condizioni incentivanti 2010; più tutela per impianti domestici e delle Pmi.
Proposte PHOTON. In realtà è più che altro un contributo al dibattito italiano, evidenziando le caratteristiche del potenziale modello da imitare, quello della Germania: no tetto massimo annuo alla potenza incentivabile; introduzione di un sistema di “feed-in-premium”; incentivi onnicomprensivi; riduzione programmata degli incentivi in base a potenza installata nell’ultimo periodo e progressivo calo dei costi dovuto all’aumento della produzione mondiale; divieto di cumulo di incentivo e profitto per la vendita della corrente; sovvenzionamenti solo per l’immissione in rete.
Proposte APER: considerare valido il Terzo Conto Energia per gli investimenti in corso; adozione del modello tedesco, congruamente efficientato, senza alcun tetto annuo di potenza installabile.
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