Un miliardo di euro per le IPO delle Pmi in Borsa, tanto verrà messo in campo per i prossimi tre anni da ABI (Associazione Bancaria Italiana) e Borsa Italiana mediante la creazione di linee di credito ad hoc per le imprese di piccole e medie dimensioni che vogliano quotarsi in Italia.
L’intesa “IPO bank facility” rientra nell’accordo quadro del 2010 volto a incentivare la quotazione in Borsa delle Pmi e favorirne la crescita competitiva.
Una via d’accesso privilegiato alla Borsa per le realtà minori, grazie ad un percorso di fast track, a linee di credito «determinate sulla base di un multiplo fino a due volte il capitale raccolto in IPO sotto forma di offerta pubblica di sottoscrizione».
A partecipare ci sono i principali gruppi bancari italiani e si stima che, nel totale, nell’arco di un triennio, si arriverà a garantire alle Pmi fino ad 1 miliardo di euro. Le linee di credito specifiche che le banche aderenti metteranno a disposizione delle imprese avranno essenzialmente le seguenti caratteristiche:
- si tratterà di finanziamenti di medio-lungo termine destinati a un investimento materiale o finanziario e non sostitutivo di un debito preesistente;
- il finanziamento verrà concesso tenendo conto di un’equilibrata struttura finanziaria post-Ipo dell’impresa;
- il percorso di “fast track” delle banche aderenti sarà operativo entro 30 giorni dall’adesione all’accordo dell’istituto.
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