DL Sviluppo: credito a Pmi che investono nel Sud

di Noemi Ricci

Pubblicato 15 Giugno 2011
Aggiornato 10 Novembre 2011 10:54

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Emendamento al Decreto Sviluppo: credito d'imposta alle Pmi che investono nel Sud grazie ai fondi europei (FESR), che vanno spesi o restituiti.

Decreto Sviluppo: accolto dalle Commissioni Bilancio e Finanze l’emendamento che prevede l’estensione del credito d’imposta «alle imprese che investono nel Mezzogiorno attraverso l’utilizzo dei fondi comunitari, già nella disponibilità delle regioni del Sud».

«Meglio utilizzare così queste risorse preziose che essere costretti a restituirle al mittente», hanno dichiarato i firmatari dell’emendamento Udc, Gian Luca Galletti, Roberto Occhiuto e Amedeo Ciccanti.

Entro fine 2011 le Regioni del Sud dovranno spendere 6 miliardi di euro derivanti dal FESR, Fondo europeo di sviluppo regionale e cofinanziamento nazionale destinato ai territori dell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

L’alternativa sarebbe la restituzione dei fondi inutilizzati alla Ue: il FESR ammonta a 6 miliardi di euro per il periodo 2007-2010, ma finora sono stati spesi meno della metà dei fondi che, se non spesi, con la normativa in vigore devono essere restituiti dopo due anni. Non solo: il mancato utilizzo delle risorse penalizza i futuri stanziamenti, alla luce della presunta inefficacia della misura.

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