Fondo per Pmi, futuro a rischio

di Noemi Ricci

Pubblicato 27 Aprile 2011
Aggiornato 10 Novembre 2011 10:54

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Incerto il futuro del Fondo per Pmi, al quale potrebbero non essere destinate ulteriori risorse all'interno del Decreto Sviluppo, nonostante l'aumento costante delle richieste da parte delle imprese.

Niente Fondo per Pmi nel Decreto Sviluppo, il cui arrivo è atteso per la prima decade di maggio. Per il momento infatti nel testo del Ddl non sembra esserci traccia di quella che è stata una delle misure che più ogni altra ha saputo dare risposta alle difficoltà delle imprese nel periodo di crisi economica.

Nonostante le Pmi in cerca di prestito siano ancora molte, le loro richieste potrebbero rimanere disattese per mancanza di risorse.

Il Fondo consente alle Pmi di ottenere una garanzia pubblica al fine di ottenere credito dalle banche e ha permesso finora di concedere alle Pmi 2,3 miliardi. In media sono stati richiesti 158.400 euro a Pmi; 66.800 per le imprese artigiane. Il problema più diffuso è la liquidità. È infatti solo il 18,3% a chiedere credito per fare fronte ad un investimento.

La più richiesta (69,5%) dalle micro, piccole e medie imprese è la controgaranzia per la concessione di Confidi e altri fondi di garanzia. La garanzia diretta ha invece viste coinvolte il 30,5% delle imprese. Minima la parte che invece ha fatto ricorso allo strumento misto della cogaranzia.

Secondo i dati del Ministero delle Sviluppo economico nel periodo di congiuntura economica più difficile (2008-2009) le operazioni sono raddoppiate passando da 13.947 a 24.600 domande accolte. Un trend che è proseguito tra il 2009 e il 2010, arrivando a quota 50mila, e nel 2011 con 14 mila domande accolte ed una crescita del +40%.

Ma a questo aumento di richieste non è corrisposto un incremento delle risorse riservate all’intervento anzi si è deciso, per non oltrepassare il plafond, di abbassare la percentuale di copertura della garanzia dal 60 al 50% per le garanzie dirette e dal 90% all’80% per lei controgaranzie.

Rimodulazioni che potrebbero comunque non essere sufficienti per il prossimo futuro, che appare così sempre più incerto. Non resta che attendere i prossimi giorni per vedere quale sarà il destino del Fondo per Pmi nel 2012.

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