Stanziati 200 milioni di euro a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle Pmi italiane, frutto del recente accordo tra il Gruppo Banco Popolare e SACE. Un plafond destinato a favorire la crescita commerciale all’estero, grazie all’avvio di nuovi finanziamenti sui mercati stranieri, riservati alle aziende clienti del Banco Popolare.
Alle Pmi e alle società di capitali, per beneficiare dell’accordo, si chiede un fatturato annuo non superiore ai 250 milioni, dei quali almeno il 10% rivolto verso l’estero.
Il finanziamento potrà essere richiesto a tutte le banche del Gruppo e dovranno avere durata di 3 anni e mezzo oppure 8 anni, mentre l’ammontare delle linee di credito può variare dai 100mila euro fino a un massimo di 2,5 milioni di euro.
Da parte sua, SACE fornirà una garanzia pari al 70% dell’importo erogato.
Rientrano nelle spese finanziabili l’acquisto, la riqualificazione o il rinnovo di impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali necessari a sostenere la crescita internazionale.
Potranno essere finanziati anche la copertura di spese di promozione; la pubblicità; le spese legate alla partecipazione a fiere internazionali; l’acquisizione di punti vendite, di reti commerciali all’estero e di partecipazioni non finanziarie in imprese estere, di terreni; l’acquisto o ristrutturazione di immobili; l’attivo circolante, che nel caso di una durata di 3 anni può raggiungere anche il 50% dell’intero finanziamento.
Sace e il Banco Popolare confermano così il proprio impegno nei confronti delle Pmi e della loro spinta all’internazionalizzazione, credendo nel suo valore a livello di crescita e competitività delle imprese italiane, soprattutto in vista della tanto agognata ripresa economica.