Le ultime rivelazioni sul credito delle Pmi dell’Osservatorio Confcommercio fotografano un quadro poco confortante riguardo la situazione dell’erogazione fondi a favore delle piccole e medie imprese del Paese. Nel corso del quarto trimestre 2009 il costo dei finanziamenti bancari sono peggiorati rispetto al trimestre precedente, passando da +15,8 a un indice negativo di -11,6.
Nell’ultimo trimestre 2009, di conseguenza, è praticamente raddoppiata la percentuale di imprese in difficoltà finanziaria, arrivando a quota 15,7%.
Solo il 3,9% delle imprese ha affermato di aver vissuto nel quarto trimestre 2009 un miglioramento per l’accesso al credito, mentre il 15,5% ritiene che la situazione sia peggiorata.
Confcommercio ha rilevato un miglioramento degli indicatori congiunturali su quantità di credito reso disponibile, durata temporale dei finanziamenti e garanzie richieste dagli istituti di credito.
Per quanto riguarda invece la domanda di credito, la percentuale di imprese che nel IV trimestre d2009 hanno richiesto un fido alle banche scende al 25% conto il 27,5% del periodo precedente. Aumentano inoltre al 16,2% le imprese la cui domanda di finanziamento è stata accolta ma con un ammontare inferiore a quello richiesto, o la cui richiesta non è stata accolta (13,5%).
La crisi non sembra quindi mostrare grandi cenni di cedimento per il tessuto produttivo italiano, che si trovano attualmente in una perversa spirale dove difficoltà di mercato e scarsa disponibilità di credito si alimentano l’un l’altra.
Come prevedibile le imprese che lamentano una maggiore difficoltà nella capacità di far fronte al proprio fabbisogno finanziario sono le microimprese del commercio del Meridione.