C’è tempo fino all’8 novembre 2011 per aderire al bando ministeriale per la conciliazione lavoro-famiglia.
Possono partecipare al bando per la conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia tutte le categorie di imprese, cooperative, consorzi, associazioni di imprese, professionisti iscritti in pubblici registri, lavoratori autonomi e a progetto.
La domanda online per accedere al finanziamento va inviata utilizzando la piattaforma disponibile sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia e poi trasmessa in forma cartacea al Dipartimento stesso.
Sono ammissibili due categorie di progetto:
- Quelle con beneficiari finali i lavoratori dipendenti;
- Quelle che prevedono azioni per consentire ai titolari di impresa, ai lavoratori autonomi o ai liberi professionisti, per esigenze legate alla maternità o alla presenza di figli minori o figli disabili, di attivare una sostituzione o una collaborazione.
Per la prima categoria sono disponibili contributi fino a 500mila euro, per progetti di durata massima pari a un anno, riferiti ad un determinato insieme di tipologie. Sono ammissibili progetti per la flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro. Ne sono un esempio orari part-time reversibile o telelavoro; programmi di reinserimento dopo assenze non inferiori a 60 giorni per motivi familiari (congedi di maternità o paternità); progetti che promuovano interventi e servizi innovativi in risposta alle esigenze di conciliazione lavoro-famiglia.
Per la seconda categoria, invece, il contributo massimo è di 35mila euro, mentre la durata massima dei progetti è di 24 mesi.