L’ultima edizione di Multifinanziaria Retail Market (2° wave 2017), l’indagine realizzata da GfK a partire dal 1987 con cadenza semestrale che fotografa le scelte finanziarie delle famiglie e degli individui in Italia, rivela lo stato della Industry Finanziaria (Investimenti, PIR, FinTech e Chatbot) nel Paese. Da quanto emerso, il Risparmio Gestito ha battuto ogni record degli ultimi dieci anni in termini di diffusione presso gli Investitori e di crescite di asset allocation.
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Per quanto concerne invece gli altri filoni d’investimento, invece, i PIR (Piani Individuali di Risparmio) hanno dato un forte impulso e, anche se c’è molta strada ancora da percorrere, iniziano ad entrare nei portafogli delle famiglie. Tra i freni emerge una conoscenza ancora contenuta e circoscritta al segmento degli Investitori.
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Un altro settore molto dinamico è quello del FinTech (Financial Technology): a livello mondiale tra il 2010 e il 2015 sono stati investiti 160 miliardi di dollari nello sviluppo di Startup FinTech. L’ultima edizione della ricerca individua come bacino potenziale delle FinTech oggi in Italia circa 10 milioni di famiglie.
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Migliorano infine le relazioni cliente-consulente: l’overall satisfaction è in lieve crescita sia per il consulente finanziario (ex PF), sia per quello a matrice bancaria (Gestore), anche grazie ai rendimenti, sempre più apprezzati e in linea con le attese dei clienti. In questo ambito si aprono però nuovi orizzonti, in termini di contenuti e player: consulenza “Indipendente”, consulenza “Assicurativa”, con disponibilità del cliente a pagare per questa consulenza non marginale.
Attualmente, dunque, per le consulenze ci si affida ancora molto al contatto umano, ma la strada è aperta per software del futuro come Robo Advisory e Chatbot che attualmente mostrano livelli di interesse contenuti e fortemente segmentanti.
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