Ha sottoscritto un finanziamento con cessione del quinto pensione, tramite società di intermediazione. I costi di assicurazione rischio premorienza sono detraibili nel 730? Chi deve rilasciare la Certificazione: la società assicurativa, la società finanziaria o quella di intermediazione? L’ eventuale importo da detrarre è quello spalmato sulle mensilità?
I costi delle assicurazioni sulla vita sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi in base all’articolo 15 del TUIR (il Testo unico imposte sui redditi). L’importo da prendere come riferimento per applicare l’agevolazione del 19% è il premio annuo che lei paga, con un limite pari a 530 euro.
Questo è il tetto massimo di spesa detraibile riferito a questa tipologia di assicurazioni, che si applica anche in presenza di una pluralità di contratti. Compresa l’assicurazione contro il rischio di premorienza, legati a un finanziamento con cessione del quinto della pensione
Affinchè tali costi siano detraibili nel modello 730 c’è da rispettare un limite massimo di reddito: la detrazione piena spetta solo in presenza di un reddito fino a 120mila euro, mentre al di sopra di questa cifra decresce progressivamente fino ad azzerarsi per chi guadagna più di 240mila euro.
Quindi, per tornare la suo caso, se ha un redditi fino a 120mila euro può applicare la detrazione al 19% fino a un ammontare del premio di 530 euro. Significa che la detrazione massima è pari a 100,7 euro.
L’importo detraibile è quello relativo ai premi assicurativi pagati per il rischio di premorienza, distribuito sulle mensilità del finanziamento. Questo significa che l’importo complessivo della polizza assicurativa viene suddiviso per il numero di rate del finanziamento e solo la parte corrispondente a ciascun anno fiscale può essere portata in detrazione.
Per quanto riguarda la documentazione, è necessario produrre la copra del contratto di assicurazione che deve contenere i seguenti elementi: dati del contraente e dell’assicurato, tipo di contratto con la relativa decorrenza, importi fiscalmente rilevanti.
Generalmente, è la compagnia di assicurazione che emette la polizza a dover fornire la certificazione necessaria per la detrazione fiscale. La società finanziaria o di intermediazione può altresì rilasciare un documento che riepiloga i costi complessivi del finanziamento, inclusi quelli assicurativi. Tuttavia, per la detrazione, la certificazione dettagliata dei costi assicurativi solitamente proviene dalla società assicurativa.
Dall’attestazione devono comunque risultare tutti i dati sopra elencati.
E’ infine necessario che i pagamenti siano effettuati con strumenti tracciabili, che devono dalle ricevute di pagamento dei premi. Anche in questo caso, è possibile sostituire le ricevute con una dichiarazione dell’assicurazione che attesti il pagamento tracciabile.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz