Con una pensione IndCom di 524,28 subisco una trattenuta di 103,00 per accantonamento somme. Ma non dovrebbe esserci il limite di un quinto di quanto percepisco?
Il tetto del quinto per le trattenute sullo stipendio o sulla pensione si riferisce a una serie di casistiche precise.
- Per chi chiede un prestito con formula di cessione del quinto, per esempio, viene trattenuta la rata mensile concordata (pari a un quinto).
- In caso di pignoramento, invece, c’è il nuovo limite dei mille euro sotto i quali la pensione non è pignorabile.
Il suo trattamento (indennizzo commercianti IndCom) è assimilabile a pensioni e stipendi per quanto concerne le trattenute applicabili). In base alle cifre che scrive, le viene trattenuta una somma leggermente inferiore a un quinto, quindi all’interno del limite previsto.
Da quel che è scrivo non è chiaro a quale titolo subisce la trattenuta. Nel caso di quelle operate dall’INPS a titolo di recupero crediti in favore di soggetti terzi, questo è legittimo solo se esiste una specifica disposizione di legge o una sentenza emessa da un’autorità giudiziaria, nel rispetto dei limiti finora descritti. Il prelievo è legittimo anche in caso di trattenuta sindacale (ma in questo caso la può sempre disdire).
Ci tengo anche a precisare che lei, volontariamente, può teoricamente disporre trattenute più alte sulla sua pensione. E’ il contrario che non è invece possibile: per esempio, se lei interrompe i pagamenti su un prestito e deve fare una rateazione, non le può venire calcolata una rata che superi il quinto della pensione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz