Mi sono accorta che, nella dichiarazione 730/2023, non ho inserito una polizza vita collettiva, emessa dal mio istituto bancario in ritardo. Posso avere la relativa detrazione nel 2024?
La discriminante è il momento in cui ha effettuato il relativo pagamento: a rilevare, per l’applicazione dello sconto IRPEF in dichiarazione dei redditi, è il momento in cui è stato effettuato il pagamento (principio di cassa), che deve corrispondere all’anno solare corrispondente all’anno di imposta.
Importi detraibili per la polizza vita
La detrazione per la polizza vita è pari al 19% fino a un tetto massimo di detrazione di 530 euro, anche in presenza di più polizze. La soglia è elevata a 750 euro per i premi per rischio di morte finalizzati alla tutela di persone con disabilità grave; 1.291 euro per assicurazioni aventi ad oggetto il rischio di non autosufficienza.
- Se lei ha versato il corrispettivo per la polizza vita nel 2022 avrebbe dovuto inserirla nel 730/2023 e, se non lo ha fatto, ha perso la detrazione. E’ ininfluente il momento in cui le è arrivata la documentazione.
- Se, pur essendo la polizza riferita al 2022 lei l’ha pagato nel 2023, allora può inserirla nella dichiarazione 2024.
Tenga presente che, se sceglie la dichiarazione dei redditi precompilata, troverà queste detrazioni già inserite (sono fra i dati che vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate direttamente dagli operatori, proprio per consentirne l’inserimento in dichiarazione dei redditi).
Per detrarre il 19% dell’IRPEF, il pagamento del premio deve avvenire attraverso un metodo tracciabile, conservando anche il contratto di assicurazione. La detrazione spetta in misura piena con un reddito fino a 120mila, riducendosi progressivamente fino a 240mila euro.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz