Investire nel mattone: rendimenti immobiliari a confronto

di Anna Fabi

1 Novembre 2024 11:52

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Con la ripresa del mercato immobiliare, in città come Milano, Roma, Napoli e Torino il mattone resta competitivo con performance superiori al 3% netto.

Con iìla frenata graduale dell’inflazione e dei tassi d’interesse, anche gli investimenti immobiliari tornano competitivi. In particolare, i rendimenti medi degli affitti stanno salendo in fretta in molte città italiane.

Gli ultimi dati di mercato confermano che, pur con variazioni rilevanti tra quartieri, l’investimento immobiliare in zone residenziali resta una valida alternativa, specialmente nelle aree meno centrali delle città.

Immobili residenziali: quale investimento conviene?

Molte aree urbane italiane offrono ancora spazi di redditività interessanti per chi investe nel mattone. Le periferie urbane offrono maggiori rendimenti ma comportano un rischio più elevato rispetto alle zone centrali, più stabili ma con rendimenti minori. Cedolare secca e IMU possono inoltre incidere fino al 35% del canone, e dunque sono variabili importanti da considerare per un calcolo realistico del rendimento netto delle locazioni.

Affitti a Milano in testa per rendimenti

In base ad una recente elaborazione pubblicata sul Corriere della Sera, risulta che a Milano il rendimento medio netto delle locazioni si attesta al 3,3%, con un aumento particolare in periferia rispetto alle aree centrali.

Zone come Ponte Lambro raggiungono il 4,4%, seguite da Baggio al 4,3% e Bovisa al 4,2%. Al contrario, nel Centro storico, caratterizzato da prezzi elevati, il rendimento scende al 2,3%, simile ad altre aree di pregio come Moscova-Repubblica e Arco della Pace-Pagano.

Locazioni a Roma: la classifica dei quartieri

Anche a Roma le zone periferiche offrono rendimenti superiori. Con una media cittadina del 3,9%, quartieri come Borghesiana arrivano a toccare il 4,7%, mentre Trigoria e il Lido di Ostia si attestano rispettivamente al 4,5% e 4,4%. Tra i quartieri di pregio, l’Aventino e i Parioli offrono rendimenti del 3%, mentre il Centro storico si ferma al 2,8%.

Napoli e Torino: conviene investire in zone popolari

A Napoli, l’affitto di immobili nelle zone popolari genera rendimenti superiori, con il Rione Sanità al 5,6% e Poggioreale e Barra al 5,4%. Il quartiere di Posillipo-Marechiaro conviene meno (con un rendimento del 2,7%).

Nel caso di Torino, il rendimento medio sale al 4,4%, con picchi del 6,7% nei quartieri popolari di Aurora e Barriera Milano. I quartieri più costosi, come Gran Madre e il Centro storico, vedono invece il rendimento scendere al 3,1%.

Dove comprare a Palermo, Genova, Bologna e Firenze

Palermo registra una media del 4,9%, con il quartiere di Oreto che tocca il 5,9%. Genova mostra un rendimento medio del 4,5%, con il Ponente a 6,5% e le zone di pregio meno convenienti rispetto all’investimento iniziale richiesto.

A Bologna il rendimento medio è del 4,1%, con San Donato a 4,3% e i Colli a 2,7%. Infine, Firenze ha un rendimento medio del 3,5%, con quartieri “comodi” (visto lo snodo ferroviario e la vicinanza a ospedali e univeristà) come Campo di Marte al 3,9%, dove l’offerta limitata favorisce gli affitti brevi.