Non si terrà nei prossimi giorni l’OPV (Offerta Pubblica di Vendita) per il collocamento sul mercato, annunciato dal Governo, in relazione alla liberalizzazione di una nuova tranche di azioni detenute dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in Poste Italiane
Come ha notificato Poste con un comunicato stampa, il procedimento avviato presso la Consob per l’offerta di azioni ha subito una battuta d’arresto, seppure temporanea, a causa della pendenza delle valutazioni e delle decisioni relative ai tempi e alle modalità dell’OPV:
Poste Italiane comunica di aver avviato, congiuntamente al MEF, il procedimento presso la Consob per l’approvazione del prospetto relativo all’offerta di azioni da parte dello stesso MEF, a seguito dell’approvazione del DPCM del 17 settembre scorso.
Si tratta di un differimento temporaneo:
Tale procedimento è stato temporaneamente interrotto in pendenza delle decisioni e delle valutazioni in corso riguardo alle modalità e ai tempi dell’offerta.
L’offerta pubblica rigiarderà, una volta sbloccatala procedura, il 14% circa del capitale di Poste Italiane che fa capo al Dipartimento del Tesoro, con l’obiettivo di distribuire 6,5 miliardi di euro in dividendi tra il 2024 e il 2028.