La tassazione applicata sui proventi legati alle criptovalute è destinata a subite un drammatico un balzo in avanti, passando al 42% a partire dal 2025.
Attualmente, invce, la tassazione relativa alle criptovalute è pari al 26% sulle plusvalenze superiori a 2mila euro, da inserire nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta precedente.
Si tratta di una novità annunciata dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa relativa alla Manovra 2025. Ecco il passaggio:
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Dietro questa decisione si cela la valutazione della situazione attuale, che vede il fenomeno Bitcoin & Co. in netta diffusione in Italia.
Secondo quanto emerso dalle stime pubblicate dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), il valore delle valute virtuali detenute dalla clientela italiana calcolato a giugno 2024 corrisponde a 2,2 miliardi di euro, mentre ammontano a 1,3 milioni i clienti che detengono criptovalute.
Per quanto riguarda la natura giuridica, il 99,9% appartiene alla categoria delle persone fisiche, nella quale prevale l’età anagrafica compresa tra i 18 e i 29 anni.