In un contesto economico di caro prezzi ancora particolarmente pungente nonostrante il lento rientro del picco inflazionistico, sempre più sfidante risparmiare, sia per le famiglie che per i professionisti e le PMI.
Di seguito, presentiamo alcuni strumenti e agevolazioni fiscali per ottimizzare le risorse e ridurre il carico fiscale.
Come risparmiare: strumenti per le famiglie
Le famiglie italiane possono risparmiare sfruttando diverse agevolazioni fiscali e soluzioni legislative che alleggeriscono il carico tributario e aumentano il potere d’acquisto.
Agevolazioni fiscali
Una delle principali opportunità di risparmio per le famiglie è rappresentata dalle detrazioni fiscali per i figli a carico. Attualmente, le famiglie possono beneficiare di una detrazione che varia in base al reddito e al numero di figli, con incrementi previsti per figli con disabilità. A settembre 2024, si parla di possibili modifiche alla struttura delle detrazioni familiari per rendere il sistema ancora più vantaggioso, soprattutto per le famiglie numerose.
Agevolazioni per nuclei a basso ISEE
Per le famiglie con un ISEE basso, sono disponibili diverse agevolazioni che alleggeriscono il carico economico, ad esempio:
- Bonus sociali in bolletta riservati a chi ha un ISEE inferiore a 15.000 euro per ottenere sconti automatici sulle bollette di luce, gas e acqua.
- Assegno Unico Universale maggiorato per i nuclei familiari con un ISEE sotto i 25.000 euro, famiglie numerose o con figli disabili.
Strumenti di investimento a basso rischio
Per chi desidera incrementare i risparmi senza esporsi troppo al rischio, alcune delle opzioni più sicure sono:
- Buoni fruttiferi postali: emessi da Cassa Depositi e Prestiti, questi strumenti di risparmio garantiscono un rendimento sicuro e sono esenti da commissioni di sottoscrizione e gestione. Sono particolarmente adatti per chi vuole un investimento a lungo termine.
- Conti deposito: nel 2024, i conti deposito offrono tassi d’interesse competitivi, con la possibilità di scegliere tra opzioni vincolate o libere. I conti vincolati, in particolare, offrono tassi di rendimento più alti in cambio di limitazioni sull’accesso ai fondi.
- Titoli di Stato: come i BTP e i CCT, i Titoli di Stato offrono una garanzia sovrana e rendimenti interessanti per chi cerca investimenti sicuri. Il BTP Valore o i BTP Futura sono orientati proprio ai piccoli risparmiatori e presentano vantaggi fiscali rispetto a forme di investimento più rischiose.
Bonus per interventi sulla casa
Le famiglie possono continuare a risparmiare approfittando del Bonus Casa:
- Bonus ristrutturazioni: permette di ottenere una detrazione del 50% per lavori di ristrutturazione edilizia. È cumulabile con altre agevolazioni per chi ha un ISEE basso e consente di ridurre notevolmente le spese di manutenzione.
- Superbonus al 90% per la riqualificazione energetica e antisismica della propria abitazione, con detrazione ddecennale su interventi specifici e contributi a fondo perduto per le famiglie con requisito ISEE.
Come risparmiare: stumenti per professionisti
I professionisti hanno accesso a strumenti specifici per ridurre il carico fiscale e massimizzare i risparmi, grazie a regimi fiscali agevolati e opportunità di deduzioni mirate.
Regime forfettario
Uno dei modi più efficaci per i liberi professionisti di risparmiare è accedere al regime forfettario. Questo regime consente di applicare un’imposta sostitutiva del 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività), con un sistema di contabilità semplificata e l’esclusione dall’IVA. Si tratta di una soluzione ideale per chi ha un volume d’affari inferiore agli 85.000 euro.
- Imposta sostitutiva agevolata – Uno dei principali vantaggi del regime forfettario è l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 15% sul reddito imponibile, che può scendere al 5% per i primi cinque anni di attività per le nuove partite IVA. Questo sostituisce l’IRPEF, le addizionali regionali e comunali, e riduce notevolmente la pressione fiscale rispetto ai regimi ordinari.
- Esenzione IVA e semplificazione contabile – I forfettari sono esenti dall’applicazione e dalla liquidazione dell’IVA, il che significa che non devono emettere fatture con IVA né gestire la relativa contabilità. Questo non solo riduce il carico amministrativo, ma elimina anche la necessità di dichiarazioni periodiche IVA e consente di risparmiare sui costi per consulenze e servizi di contabilità.
- Riduzione contributi – Un altro strumento di risparmio riguarda i contributi previdenziali. I professionisti forfettari iscritti alla Gestione Separata INPS beneficiano di aliquote agevolate rispetto ai regimi ordinari. Inoltre, per i forfettari iscritti alle casse previdenziali professionali, ci sono spesso ulteriori agevolazioni sui contributi, come riduzioni o dilazioni di pagamento in caso di bassi redditi.
- Deduzione contributi – I forfettari possono dedurre interamente i contributi previdenziali versati dal reddito imponibile, riducendo così ulteriormente la base imponibile su cui viene calcolata l’imposta sostitutiva.
Le partite IVA forfettarie, grazie a queste misure, possono mantenere un buon controllo delle proprie finanze, semplificare la gestione contabile e ridurre notevolmente le tasse e i contributi da versare ogni anno.
Deduzioni spese professionali
Un altro strumento di risparmio per i professionisti è rappresentato dalle deduzioni su spese legate all’attività, come l’acquisto di beni strumentali, corsi di aggiornamento professionale e consulenze. Queste spese possono essere dedotte dal reddito imponibile, riducendo l’ammontare delle tasse da pagare.
Contributi previdenziali
I professionisti iscritti agli ordini professionali devono versare i contributi previdenziali a casse dedicate, come INPS o enti privati (ad esempio ENPAM per i medici). Tuttavia, chi ha redditi bassi può beneficiare di agevolazioni contributive, come il versamento ridotto o la rateizzazione dei contributi previdenziali, che aiutano a migliorare il cash flow. I contributi versati sono deducibili fino a un massimo di 5.164,57 euro all’anno, garantendo così un risparmio immediato sulle tasse
Piani pensionistici integrativi
I professionisti che non sono iscritti ai fondi previdenziali obbligatori possono aderire a fondi pensione integrativi con agevolazioni fiscali.
Spese di marketing e consulenze agevolate
Pur non potendo dedurre tutte le spese sostenute, i forfettari possono risparmiare grazie ai voucher digitali e consulenze agevolate previste da enti come le Camere di Commercio. Questi strumenti aiutano a contenere i costi per lo sviluppo di strumenti digitali o per accedere a servizi professionali di consulenza.
Come risparmiare: soluzioni per le PMI
Le PMI possono ottimizzare la gestione delle risorse e ridurre i costi operativi grazie a incentivi fiscali e strumenti di finanza agevolata disponibili nel 2024.
Regime di contabilità semplificata
Le PMI possono adottare il regime di contabilità semplificata, riservato alle imprese con ricavi annui non superiori a 500.000 euro per le attività di servizi e a 800.000 euro per le altre attività. Questo comporta una riduzione degli obblighi formali e amministrativi rispetto alla contabilità ordinaria, diminuendo così i costi di gestione e la complessità contabile. L’adozione del regime semplifica la registrazione delle operazioni finanziarie, riducendo anche i costi per consulenze esterne.
Gestione ottimizzata del magazzino
Una gestione efficiente del magazzino può portare a risparmi significativi, riducendo i costi legati alle rimanenze. Le PMI possono utilizzare il metodo FIFO (First In, First Out) per ottimizzare l’uscita dei beni e migliorare la rotazione delle scorte.
L’uso di software di gestione magazzino e l’automazione dei processi contabili riducono il rischio di errori, evitando sprechi e svalutazioni delle merci.
Ammortamenti e deduzioni fiscali
Una gestione attenta delle spese ammortizzabili permette di dilazionare i costi su più esercizi, riducendo l’impatto fiscale in un singolo anno. Gli ammortamenti per i beni strumentali acquistati, soprattutto nel contesto del Piano Transizione 4.0, offrono alle PMI un margine di risparmio fiscale consistente.
Inoltre, le deduzioni per investimenti in ricerca e sviluppo, attraverso il credito d’imposta R&S, consentono di abbattere ulteriormente il carico fiscale.
Piano Transizione 4.0
Le PMI che investono in innovazione e digitalizzazione possono sfruttare i crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0. Questo incentivo prevede agevolazioni che variano dal 40% al 10% a seconda degli investimenti in beni materiali e immateriali. Il piano è fondamentale per migliorare l’efficienza dei processi produttivi e risparmiare a lungo termine.
Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini offre finanziamenti agevolati per l’acquisto di macchinari e beni strumentali, fondamentali per la crescita delle imprese. Le PMI possono beneficiare di un contributo in conto interessi pari al 3,575% per gli investimenti in tecnologie green e digitali, con condizioni vantaggiose per le imprese del Sud.
Fondo di Garanzia PMI
Un altro strumento efficace è il Fondo di Garanzia per le PMI, che facilita l’accesso al credito offrendo una garanzia statale fino all’80% dei finanziamenti richiesti. Questa misura riduce il rischio per le banche, permettendo alle PMI di ottenere finanziamenti a condizioni migliori.
Rateizzazione imposte e contributi
Per ridurre l’impatto delle scadenze fiscali, le PMI possono usufruire della rateizzazione delle imposte. L’Agenzia delle Entrate permette di diluire i pagamenti delle tasse in diverse rate, alleviando il carico fiscale in periodi di bassa liquidità.
Anche i contributi previdenziali e INPS possono essere rateizzati in caso di difficoltà finanziarie, migliorando così la gestione del flusso di cassa aziendale.
Adottando questi strumenti di gestione e controllo delle spese, le PMI possono risparmiare in modo consistente, migliorando al contempo l’efficienza operativa e la solidità finanziaria a lungo termine.