Molte compagnie assicurative starebbero spingendo i propri agenti ad imporre rinnovi di polizze a condizioni peggiorative, prevedendo un rincaro dei premi a fronte dei medesimi servizi erogati, dunque a discapito dei clienti.
Le proteste sono giunte fino all’IVASS tramite un esposto da parte di SNA, il sindacato degli agenti assicurativi.
Nello specifico, le assicurazioni starebbero forzando gli agenti ad aumentare le franchigie riducendo i massimali. Stando a quanto riportato sul quotidiano “La Repubblica”, infatti, le franchigie potrebbero aumentare fino a 2.000 e 3.000 euro, mentre potrebbero essere rimosse alcune garanzie importanti come quella relativa alla copertura degli eventi atmosferici.
Le ripercussioni sarebbero particolarmente negative per i consumatori, soprattutto per le imprese e le aziende agricole, considerando la riduzione delle tutele e l’aumento dell’esposizione ai rischi, soprattutto per quanto riguarda gli eventuali eventi climatici avversi che sono ormai un fenomeno abbastanza frequente in Italia.
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Un peggioramento delle condizioni delle polizze, inoltre, potrebbe condurre a una contrazione del mercato a causa dell’inevitabile aumento delle rinunce da parte dei potenziali assicurati.