In fase di dichiarazione dei redditi è possibile ottenere la detrazione fiscale della quota di interessi passivi versati in relazione al pagamento delle rate di numerosi mutui in corso.
Una delle agevolazioni maggiormente note, infatti, riguarda la detrazione relativa agli interessi passivi sul mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione principale, pari al 19% su una spesa massima di 4mila euro l’anno.
Il beneficio fiscale, in realtà, non è limitata ai mutui accesi per l’acquisto dell’abitazione principale.
Esistono infatti altre tipologie di mutui che rientrano tra le spese detraibili, da inserire nel Modello 730 all’interno del quadro E ma facendo riferimento a diversi righi e codici:
- Rigo E7: mutui ipotecari contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale;
- Rigo E8-E10: interessi sui mutui ipotecari stipulati prima del 1993 per acquisto di altri immobili, codice 8;
- Rigo E8-E10: interessi sui mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio, codice 9;
- Rigo E8-E10: interessi sui mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale, codice 10 e 46;
- Rigo E8-E10: interessi relativi a prestiti o mutui agrari, codice 11 e 47.