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Educazione finanziaria fin da piccoli: strumenti e strategie

di Anna Fabi

16 Maggio 2024 09:30

Qual è il ruolo delle banche nella formazione dei bambini? Il punto di vista di Backbase sull'alfabetizzazione finanziaria.

All’inizio del 2024 si era detto come quest’anno fosse più importante che mai sensibilizzare i consumatori in merito alla propria “financial awareness”, ossia l’alfabetizzazione finanziaria, ciò che consente loro di acquisire le conoscenze e competenze idonee per gestire efficacemente le proprie risorse.

Uno dei primi a parlarne è stato Backbase – player di primo piano in ambito engagement banking con la missione di riprogettare il mondo bancario intorno al cliente –  che aveva sottolineato come la tecnologia offrisse un supporto ideale in tal senso. Basti pensare alla produzione di video facili da comprendere per incoraggiare il benessere finanziario e fornire agli utenti il supporto e la guida di cui hanno bisogno.

Ma vale lo stesso discorso quando si parla dell’educazione finanziaria delle nuove generazioni?

Alfabetizzazione finanziaria per le nuove leve

Lisa Mervich, Business Developer Manager di Backbase, ha voluto parlarne mettendo l’accento proprio sui più piccoli e spiegando come le banche svolgano un ruolo essenziale nel promuovere anche il loro benessere finanziario.

Lisa Mervich, Business Developer Manager di Backbase.

Investire nell’educazione finanziaria dei bambini – spiega la Manager – non solo favorisce il loro sviluppo personale, ma rappresenta anche un investimento strategico per le banche, poiché contribuisce a formare la loro futura clientela. Aiutare i bambini a comprendere il valore del denaro, incoraggiandoli ad aprire un conto e avviare un percorso di risparmio, infatti, non solo li prepara per le sfide finanziarie future, ma instaura anche un legame di fiducia e affinità con la banca fin dalla giovane età.”

Educazione finanziaria in 4 step

Le banche devono, dunque, adattare le proprie strategie di educazione finanziaria a 360 gradi, consapevoli del fatto che ad ogni fase dello sviluppo dei bambini e degli adolescenti corrisponde ad un’azione differente da intraprendere.

  • Fino ai 5 anni: In questa fascia d’età, i bambini stanno iniziando a comprendere concetti basilari come il denaro e i numeri. È quindi essenziale aiutarli a distinguere tra risparmi e spese. Offrire semplici attività pratiche e giochi educativi può contribuire a creare una base solida per la comprensione futura delle finanze.
  • Dai 6 ai 12 anni: I bambini più grandi hanno la capacità di assorbire una maggiore quantità di informazioni finanziarie, a patto che vengano presentate in modo coinvolgente. Utilizzare approcci interattivi, come giochi didattici e storie animate, può rendere l’apprendimento delle finanze un’esperienza divertente.
  • Dai 13 ai 15 anni: Durante l’adolescenza, si cominciano a delineare i propri obiettivi a lungo termine e a riflettere sul ruolo del denaro nel raggiungerli. È il momento perfetto per collegare il benessere finanziario a risultati personali concreti, come il finanziamento di viaggi o l’accesso a un’istruzione superiore.
  • Dai 16 ai 18 anni: Avvicinandosi all’età adulta, diventa indispensabile fornire agli adolescenti una solida comprensione del credito e dei prestiti. Insegnare loro come utilizzare responsabilmente strumenti finanziari come le carte di credito può aiutarli a evitare trappole finanziarie e adottare comportamenti più prudenti nel loro futuro.

“Per migliorare il benessere finanziario dei più giovani, le banche possono adottare diverse strategie mirate. – prosegue Lisa Mervich – Per farlo, hanno bisogno di affidarsi ad una piattaforma adatta a fornire anche questa tipologia di supporto, che metta davvero al centro il cliente e le sue necessità. Backbase, ad esempio, aiuta le banche e gli istituti finanziari ad offrire esperienze bancarie migliori, che siano rivolte ai clienti, alle imprese o persino ai bambini.”

Questo può voler dire, ad esempio, fornire strumenti appositamente progettati per i nativi digitali.

Tecnologia per la financial awareness

Attraverso le app e l’ambiente mobile, che sono già congeniali ai ragazzi, questi possono imparare a gestire meglio i propri soldi, pianificare e risparmiare per obiettivi specifici, il tutto in un contesto coinvolgente che li rende attivamente partecipi nel processo formativo.

Ancora: utilizzare video educativi rappresenta un’altra risorsa preziosa. Grazie a formati coinvolgenti e una narrativa accattivante, i video possono trasmettere in modo efficace concetti finanziari complessi in modo semplice e comprensibile.

Questo genere di attività non solo renderà i giovani consapevoli del proprio benessere finanziario, ma contribuirà ad instaurare un rapporto di fiducia con loro, preparandoli così a diventare i clienti di domani.