Fumata nera per l’esclusione dal calcolo ISEE di Titoli di Stato e Buoni Postali: l’applicazione del beneficio è subordinata alla modifica del Regolamento di legge la disciplina ISEE (DPCM n. 159 del 2013). Pertanto, fino a quel momento resta congelata l’agevolazione prevista dalla Manovra 2024 (comma 184, articolo 1, Legge 213/2023).
Lo chiarisce l’INPS, che ha pubblicato un apposito Messaggio (il n.165 del 12 gennaio 2024) per fare luce sul dubbio che stava gettando nel caos contribuenti e CAF.
Titoli di Stato e Buoni Postali fuori ISEE: tutto fermo
Come spiegato dal Ministero del Lavoro, in risposta ad una esplicita richiesta di parere formulata dall’INPS in questi giorni, l’entrata in vigore della disposizione sul nuovo calcolo ISEE è al momento inapplicabile.
Dunque, è questo il motivo per cui le attestazioni ISEE calcolate e rilasciate a partire da gennaio 2024 non prevedono ancora l’esclusione dal calcolo dell’ISEE fino aun valore complessivo di 50.000 euro dei titoli di Stato posseduti (BOT, BTP, CTS, ecc.) e degli altri prodotti di risparmio postale detenuti e che rientrerebbero nel beneficio.
ISEE 2024 senza esclusioni BOT, BOT e BFP
In conclusione, in attesa delle modifiche al Regolamento, resta in vigore il vecchio metodo di calcolo del patrimonio mobiliare: nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) ai fini ISEE presentate da gennaio 2024 permane l’obbligo di indicare tutti i rapporti finanziari posseduti al 31 dicembre 2022 dal nucleo familiare.