L’andamento del mercato immobiliare nel primo semestre del 2023 vede un sensibile calo sia delle compravendite sia dei mutui. A fornire un’analisi approfondita dello scenario corrente è il Consiglio Nazionale del Notariato attraverso i Dati statistici Notarili (DSN).
I dati statistici sull’andamento del mercato immobiliare italiano registrano la frenata delle compravendite (-8,7%) e dei mutui (-29,5%).
Mercato immobiliare di nuovo in crisi: i dati 2023
Il Notariato mette in evidenza come nei primi sei mesi dell’anno si sia registrato in Italia un calo delle compravendite di abitazioni rispetto al 2022 (passando da 303.375 a 277.052), mentre per quanto riguarda i mutui per l’acquisto della casa la discesa è stata di quasi in terzo (29,5%).
Mutui crollati per gli over 36
Dietro la forte contrazione dei mutui immobiliari si cela ovviamente l’aumento dei tassi di interesse rispetto al 2022. Nel primo trimestre la diminuzione è stata pari al 25,9% per accentuarsi nel secondo con una calo del 32,6%.
Analizzando gli scaglioni per valore del capitale erogato, il dato peggiore lo si ha nella fascia 200.000 – 250.000 euro (-42%) mentre lo scaglione 50.000 – 100.000 euro quello superiore a 500.000 euro si riducono del 20%.
Il calo dei finanziamenti ipotecari ha coinvolto in misura minore gli under 36 (tutelati da agevolazioni) – la fascia 18-35 anni copre il 38,6% dei mutui concessi ed è scesa del 28,1% – mentre per le fasce di età più alte si para di decrescita a doppia cifra: per la fascia 66-75 anni, ad esempio, il calo è stato del 35,9%.
Il mercato delle surroghe segna un calo del 38,2% rispetto al 2022 per i tassi in crescita nel secondo semestre 2023 e il numero totale di atti, che crea forti scostamenti in fase di proiezione.
Grandi città: mercato in stallo
Il Notariato ha anche presentato una ricognizione che ha coinvolto alcune grandi città italiane: Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna, Torino, Palermo, Verona, Firenze.
Le transazioni immobiliari sono calate in modo generale, passando dal -8,4% di Milano al -9,6% di Roma, mentre focalizzando l’attenzione sui mutui la discesa ha toccato soprattutto Torino (-31,5%), Bologna (-30%) e Napoli (-31,4%).