Il MEF ha assegnato miliardi di BTP nel corso dell’asta del 12 ottobre: il Buono del Tesoro a 3 anni (scadenza 15 settembre 2026) sono stati assegnati per 2,75 miliardi a un tasso del 3,93% (in crescita di 7 punti base); il titolo a 7 anni (scadenza 15 novembre 2030) ha raccolto 2,75 miliardi con rendimento 4,37% (+16 punti base); il BTP a 13 anni (scadenza aprile 2035) ha incassato 1,5 miliardi con un rendimento del 4,74%; il titolo a 20 anni (scadenza settembre 2043) è stato collocato per 1 miliardo a un tasso del 5,03%.
Si conferma dunque il trend che vede in crescita i rendimenti dei titoli di Stato italiani per i piccoli risparmiatori, che si stanno orientando sempre più verso scelte di investimento a breve-medio termine grazie agli alti tassi offerti.
Risultati aste BTP, BTP Valore e BOT
Il Tesoro aveva già bissato i risultati positivi del BTP Valore, collocando altri 6 miliardi di euro di BOT a un anno: il rendimento per questi titoli è salito al 3,942%, ossia 7 centesimi in più rispetto all’asta precedente di settembre (quando il Tesoro aveva collocato titoli per 7 miliardi di euro con rendimento del 3,87%), segnando il massimo da giugno 2012.
Anche la domanda è stata solida, raggiungendo 8,717 miliardi di euro, con un rapporto domanda/offerta di 1,45. L’asta chiude il 13 ottobre.
Prossime aste in calendario
I BOT a 6 mesi saranno nuovamente all’asta il 26 ottobre, con termine di presentazione delle domande per il pubblico il giorno precedente. Si tratta di BOT con data di emissione 29 settembre 2023 e scadenza 28 marzo 2024.
Per i BTP a medio-lungo termine le prossime aste sono previste il 31 ottobre (in tutto, ci sono BTP 5 anni, BTP 10 anni, CCTeu 5 anni e CCTeu 7 anni. Il meccanismo di collocamento è quello dell’asta marginale.
Aste BOT e BTP di ottobre 2023
- dal 2 al 6 ottobre: emissione del nuovo BTP Valore
- 11 ottobre: Asta BOT
- 12 ottobre: Asta medio-lungo
- 25 ottobre: Asta BTP Short – BTP€i
- 26 ottobre: Asta BOT
- 31 ottobre: Asta medio-lungo
Acquisto BOT: sale l’interesse del mercato
I BOT non sono acquistati direttamente dai risparmiatori ma possono essere prenotati in banca e attraverso intermediari prima dell’emissione. Una volta emessi, infatti, possono essere acquistati sul mercato secondario, ossia sul MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato) di Borsa Italiana, dedicato proprio a questi titoli.
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A spingere l’aumento delle sottoscrizioni, che si sta registrando in questi mesi grazie al rialzo dei rendimenti, è anche la possibilità di commercializzare il titolo prima della sua scadenza.