L’industria assicurativa sta crescendo sulla spinta della digitalizzazione e del mondo insurtech, con l’applicazione di tecnologie consolidate e mature che permettono alle compagnie assicurative di innovare il mercato e offrire ai consumatori prodotti migliori.
Insurtech: mercato in crescita
Secondo il libro “Insurtech or Out: l’industria assicurativa italiana sulla strada della digitalizzazione” di Gerardo Di Francesco e Simone Ranucci Brandimarte, rispettivamente segretario generale e presidente di Italian Insurtech Association (IIA), entro il 2030 l’80% delle polizze sarà digitale.
La spinta trainante del digitale dovrebbe portare l’industria assicurativa globale a raddoppiare il suo valore nei prossimi anni, passando dagli attuali 5,5 triliardi a 10 triliardi di dollari entro il 2030, mentre in Italia è attesa una crescita del 30-40% da qui al 2030. Di pari passo dovrebbero aumentare anche gli investimenti in tecnologie e digitalizzazione, passando dai 450 milioni di euro del 2022 a 1 miliardo di euro nel 2023, fino a raggiungere 5 miliardi di euro investiti nell’innovazione nel 2030.
Secondo il World Insurtech Report dell’Efma, i consumatori digitali stanno crescendo in percentuale e in valore. Se nel 2010 erano appena il 12% del totale, nel 2022 il 42% dei clienti assicurativi ha utilizzato i canali digitali per l’acquisto delle polizze, una percentuale che dovrebbe arrivare al 59% entro il 2025 e all’81% nel 2030.
Per CB Insights, prima della rivoluzione insurtech in Europa la maggior parte delle assicurazioni digitali era legata alle polizze RC Auto, ma con la nuova era digitale è prevista una maggiore penetrazione delle assicurazioni online anche in altri settori: in particolare si stima che si passi dall’1,5% al 9-10% entro il 2023.
I vantaggi delle polizze online secondo i consumatori
Secondo il report “Consumatore Digitale: come evolve la propensione verso l’offerta assicurativa” di IIA, il 93% di chi ha acquistato una polizza digitale è soddisfatto della scelta.
In particolare, il 72% dei consumatori digitali si dichiara soddisfatto dei prezzi competitivi, mentre il 68% della possibilità di gestire la polizza da solo. Inoltre, il 67% dei clienti è soddisfatto o estremamente soddisfatto della facilità e velocità di utilizzo e acquisto delle polizze digitali, il 65% della possibilità di attivarla solo quando serve e il 64% della possibilità di personalizzare la polizza.
Si tratta di caratteristiche che è possibile rintracciare nelle assicurazioni online di compagnie come Verti, tra le realtà protagoniste della rivoluzione insurtech e digitale nel settore assicurativo italiano. A confermarlo è anche la nona indagine indipendente dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza sulle RC Auto 2023, che ha confermato la categoria Top per Verti grazie all’elevata soddisfazione dei clienti online. Verti propone polizze per auto, moto, furgoni e per la casa e la famiglia, con la possibilità di usufruire in ogni caso di prodotti assicurativi semplici, personalizzabili e gestibili 100% online dall’area personale my Verti.
La semplicità di queste assicurazioni risiede nel fatto di poter stipulare polizze chiare, trasparenti e comprensibili, senza costi nascosti o termini difficili da capire.
La personalizzazione è legata alla possibilità di costruire una polizza su misura in base alle proprie esigenze, per esempio scegliendo i massimali adatti, modificando le franchigie e aggiungendo solo le garanzie accessorie realmente necessarie e utili. La gestione full digital, inoltre, permette di fare tutto online senza essere costretti a recarsi in agenzia, con un notevole risparmio di tempo.
La digitalizzazione delle assicurazioni in Italia è costante
Il processo di digitalizzazione delle assicurazioni in Italia è stato lungo e complesso, ma negli ultimi anni ha registrato una crescita costante interessando soprattutto alcuni settori specifici.
Secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, i consumatori italiani acquistano polizze auto e moto online nel 55% dei casi, mentre la percentuale dei sottoscrittori digitali per quello che riguarda l’assicurazione casa si attesta sul 52%.
La crescita delle polizze digitali in alcuni casi è stata favorita anche da una serie di novità normative. Nel campo delle polizze RCA auto e moto, per esempio, dal 2015 non è più obbligatorio esporre il contrassegno di assicurazione, infatti come ribadito dalla circolare del Ministero dell’Interno 01/09/2016 la validità del certificato di assicurazione riguarda anche il formato digitale.
Negli ultimi anni, inoltre, l’Italia ha colmato il gap con la media europea in termini di digitalizzazione e connettività. Secondo l’ultimo rapporto DESI (Digital Economy and Society Index), un indice introdotto nel 2014 dalla Commissione Europea per monitorare i progressi dei Paesi UE nella digitalizzazione dell’economia e della società, l’Italia ha scalato diverse posizioni arrivando fino al 7° posto in Europa.
A livello globale il nostro Paese si trova ancora al 20° posto, tenendo conto anche della digitalizzazione delle imprese e della pubblica amministrazione, ma siamo il Paese che sta migliorando di più in Europa nella diffusione dei servizi e della cultura digitale.
Questi presupposti confermano le stime di crescita delle polizze online nei prossimi anni, ma su due aspetti bisogna ancora migliorare. Il primo è una maggiore conoscenza dei prodotti assicurativi per essere in grado di prendere decisioni corrette, infatti secondo un’indagine dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) mentre il 60% dei consumatori dichiara di conoscere concetti come massimali, franchigie e premi soltanto il 14% risponde correttamente alle relative domande.
In secondo luogo è necessario aumentare gli investimenti nell’insurtech, considerando che secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech nel 2022 le compagnie assicurative hanno investito solo 10 milioni in PMI e startup insurtech.