Nei primi mesi del 2023 l’aumento degli affitti in Europa ha mostrato una leggera frenata. In Italia, tuttavia, il mercato è ancora caratterizzato dal caro-prezzi.
Secondo una ricerca di HousingAnywhere, piattaforma che si occupa degli affitti per giovani lavoratori e studenti, l’andamento dei prezzi ha segnato una crescita di 1,5% nell’ultimo trimestre, una percentuale non elevata che tuttavia non è sufficiente ad assicurare alloggi disponibili e convenienti.
Caro affitti: Italia sopra le medie
Stando ai dati, che prendono in considerazione 23 città europee, l’aumento annuale degli affitti è sceso sotto il 10% dopo oltre un anno.
Per quanto riguarda l’Italia, a crescere più della media nazionale sono soprattutto gli affitti di Firenze e Torino, tanto che entrambe le città registrano un aumento nei prezzi degli appartamenti in affitto rispettivamente del +21% e +12,5% rispetto al 2022.
Firenze: affitti alle stelle
Dopo Lisbona, Firenze è la seconda città in Europa per crescita dei prezzi dei monolocali, mentre un bilocale costa 1.700 euro al mese contro i 1.400 euro dello scorso anno.
Milano: prezzi stabili
A stupire in positivo, invece, sono Milano e Roma: nel capoluogo lombardo i bilocali scendono a 1.750 euro e i monolocali sono stabili a 1200 euro, si registra anche un calo del 5% sulle stanze private (670 euro contro i 710 euro di inizio 2023).
Roma: frenano i rincari
Nella Capitale, invece, gli affitti dell’ultimo trimestre sono diminuiti per quasi tutte le tipologie di immobile, rimanendo stabili sulle stanze singole.