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Fondo pensione, quale scegliere in base ai rendimenti

di Noemi Ricci

23 Aprile 2024 16:12

I migliori fondi pensione integrativi per garantire una pensione complementare sicura e soddisfacente: ecco quelli con i rendimenti più alti.

Il fondo pensione è una soluzione di previdenza complementare di facile accesso. Ogni lavoratore può versarvi una quota dei propri guadagni per garantirsi in futuro una rendita integrativa rispetto alla pensione pubblica maturata con i versamenti obbligatori.

I dipendenti possono anche aderirvi gratuitamente senza investire capitali privati, utilizzando gli accantonamenti del TFR. Ma tutti quanti possono scegliere un fondo pensione aperto (ad esempio Intesa Sanpaolo) o chiuso (ad esempio quello per dipendenti Cariplo).

La lista è lunghissima e la scelta del migliore fondo pensione integrativo dipende da diversi fattori, che possono variare in base alle proprie esigenze e obiettivi personali.

Vediamo quali sono e quali risultano essere attualmente i migliori fondi pensione, in particolare quelli aperti (ossia non riservati a specifiche categorie di lavoratori o CCNL).

Come scegliere il miglior fondo pensione

Tra i punti da considerare durante la valutazione dei fondi pensione integrativi migliori per le proprie esigenze c’è il rendimento storico, ovvero le performance passate del fondo pensione: anche se il rendimento passato non garantisce il rendimento futuro, può dare un’indicazione della capacità del fondo di generare rendimenti consistenti.

Altro elemento da considerare nella scelta del fondo pensione è il profilo di rischio. Alcuni fondi possono infatti essere più conservativi e puntare a preservare il capitale, mentre altri possono avere una strategia di investimento più aggressiva per ottenere rendimenti più elevati. È dunque importante un fondo che sia in linea con il proprio livello di tolleranza al rischio.

Bisogna poi considerare costi e commissioni, verificando le spese associate al fondo pensione, come le commissioni di gestione e le spese amministrative. Le commissioni più basse possono tradursi in un rendimento netto più elevato nel lungo termine. Una regola d’oro è la diversificazione degli investimenti, ecco perché è importante verificare la politica di investimento del fondo pensione e verificare se è adeguatamente diversificata. Un fondo ben diversificato può ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

Ai fini della selezione del miglior fondo pensione, può inoltre essere utile considerare servizi e opzioni aggiuntivi offerti dal fondo pensione, come la flessibilità nella scelta delle modalità di contribuzione, la possibilità di apportare modifiche al piano di investimento o l’accesso a consulenza finanziaria.

Che differenza c’è tra fondo pensione e pensione integrativa?

Il fondo pensione è solo uno degli strumenti utilizzabili per costruire una pensione integrativa, che è il capitale accumulato nel tempo e volto a integrare la rendita previdenziale prevista dallo Stato.

Ci sono dunque diversi strumenti che possono essere utilizzati per costruire una pensione integrativa oltre ai fondi pensione: come fondi comuni d’investimento, SICAV, Fondi Pensione Aperti (FPA) e Piani Individuali Pensionistici (PIP), prodotti assicurativi a contenuto finanziario e polizze a rendita.

Qual è la differenza tra fondi pensione aperti e negoziali?

Per capire quale scegliere tra i fondi pensione integrativi è importante prima conoscere la differenza principale tra i fondi aperti e fondi negoziali, che riguarda fondamentalmente l’accessibilità e la partecipazione dei beneficiari.

Fondi pensione aperti: come scegliere il migliore

I fondi pensione aperti sono accessibili a chiunque soddisfi i requisiti di partecipazione stabiliti dal gestore del fondo. Questi fondi sono gestiti da società finanziarie o gestori di fondi pensione e sono aperti a tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore in cui operano. Questi fondi accettano nuovi aderenti in qualsiasi momento e permettono sia ai lavoratori dipendenti che ai lavoratori autonomi di iscriversi. I partecipanti possono contribuire al fondo in base alle proprie possibilità finanziarie e possono anche modificare i propri contributi nel corso del tempo.I partecipanti possono aderire volontariamente e contribuire al fondo con importi personalizzati. Spesso offrono una scelta più ampia di opzioni di investimento per i partecipanti. I fondi pensione aperti sono iscritti all’Albo dei fondi pensione e sono vigilati dalla COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione).

I fondi pensione aperti possono essere istituiti da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (SGR) e società di intermediazione mobiliare (SIM). Essi operano come patrimoni di destinazione separati e autonomi rispetto alle società istitutrici. Il loro scopo è esclusivamente quello di pagare le prestazioni ai partecipanti e non possono essere utilizzati per soddisfare i diritti dei creditori delle società istitutrici.

L’attività dei fondi pensione aperti è disciplinata da un Regolamento. Questo documento, basato su uno schema adottato dalla COVIP, definisce gli elementi identificativi del fondo, le sue caratteristiche, le modalità di contribuzione e di erogazione delle prestazioni, nonché gli aspetti organizzativi e i rapporti con i partecipanti e i beneficiari.

Fondi pensione chiusi: come scegliere il migliore

I fondi pensione negoziali, d’altra parte, sono costituiti da accordi tra sindacati e datori di lavoro in un determinato settore o settori specifici. Questi fondi sono generalmente riservati ai lavoratori che fanno parte del settore negoziato, ad esempio, lavoratori di una determinata industria o professione. L’adesione a questi fondi può essere obbligatoria per i lavoratori del settore o può essere negoziata come parte delle condizioni di lavoro stabilite dai sindacati e dai datori di lavoro. I contributi al fondo sono spesso stabiliti da contratti collettivi o accordi di settore.

In sintesi, i fondi pensione aperti sono accessibili a tutti i lavoratori indipendentemente dal settore, mentre i fondi pensione negoziali sono riservati ai lavoratori di settori specifici in base agli accordi tra i sindacati e i datori di lavoro.

Qual è il fondo pensione integrativo migliore

Ricordando che la scelta del fondo pensione integrativo migliore dipende dalla situazione finanziaria personale e dalle proprie preferenze individuali, vediamo quali sono oggi i migliori fondi pensione tra cui scegliere, per rendimento.

Nelle tabelle vengono riportati i rendimenti dei fondi pensione degli ultimi 3, 5 e 10 anni che le società di gestione devono pubblicare per legge, ma ribadiamo che le prestazioni passate non garantiscono quelle future. Ricordiamo che per calcolare il guadagno netto bisogna sottrarre il costo annuo di gestione del fondo e che, per avere l’effettivo guadagno netto, ciascuno dovrà sottrarre la propria tassazione individuale.

Vediamo quali sono i migliori fondi pensione aperti in questo momento, per rendimento, dividendoli in base al comparto, ovvero agli strumenti finanziari che vengono acquistati e sono riconducibili alle seguenti categorie:

  • Fondi pensione garantiti: offrono una garanzia di rendimento minimo o di restituzione del capitale versato al verificarsi di determinati eventi, ad esempio, al momento del pensionamento;
  • Fondi pensione obbligazionari puri o misti: investono solo o prevalentemente in obbligazioni;
  • Fondi pensione bilanciati: investono tendenzialmente in azioni e in obbligazioni nella stessa percentuale;
  • Fondi pensione azionari: investono solo o principalmente in azioni.

Fondi pensione integrativi con rendimento garantito: quale scegliere?

Iniziamo la nostra analisi considerando la categoria di fondo pensione con rendimento garantito, ovvero un tipo di fondo pensione in cui gli investimenti sono gestiti in modo da garantire un rendimento minimo ai partecipanti, anche in caso di perdite sui mercati finanziari. In pratica, questo tipo di fondo pensione offre una maggiore sicurezza a chi vi partecipa, ma il rendimento potrebbe essere inferiore rispetto ad altri tipi di fondi pensione più rischiosi.

Gli attuali migliori fondi pensione aperti garantiti per rendimento, sono i seguenti.

Di seguito i costi.

Fondi pensione integrativi obbligazionari puri: quale scegliere?

Il secondo settore di investimento che andiamo a considerare è quello delle obbligazioni. I fondi pensione obbligazionari offrono un’opportunità di investimento più conservativa rispetto ai fondi azionari. Si tratta infatti di fondi comuni di investimento che investono principalmente in strumenti finanziari obbligazionari emessi da enti pubblici e privati, come ad esempio titoli di Stato, obbligazioni societarie e obbligazioni bancarie.

Questi fondi sono destinati a garantire una rendita pensionistica complementare ai lavoratori che aderiscono al fondo, con l’obiettivo di garantire una maggiore stabilità e sicurezza degli investimenti rispetto a quelli azionari.

Essi sono adatti per gli investitori che preferiscono un approccio più conservativo e desiderano ridurre l’esposizione ai rischi associati agli investimenti azionari. Gli investimenti obbligazionari tendono ad essere meno volatili, quindi hanno un profilo di rischio più basso rispetto ad altri fondi comuni di investimento, ma offrono anche un potenziale di guadagno inferiore.

Ecco i migliori fondi pensione integrativi obbligazionari puri per rendimento.

Di seguito i costi.

Fondi pensione integrativi obbligazionari misti: quale scegliere?

I fondi pensione obbligazionari misti sono fondi pensione che investono in una combinazione di titoli obbligazionari e altri strumenti finanziari, come azioni, liquidità o altre categorie di attività. Questa combinazione di asset consente ai fondi pensione di diversificare il proprio portafoglio e bilanciare il potenziale rendimento con un certo grado di sicurezza derivante dagli investimenti obbligazionari.

I fondi pensione obbligazionari misti sono progettati per offrire un equilibrio tra sicurezza e potenziale crescita del capitale. Gli investimenti obbligazionari forniscono una fonte di reddito stabile e possono offrire una maggiore protezione del capitale rispetto agli investimenti azionari più rischiosi. Nel contempo, l’inclusione di altri strumenti finanziari consente ai fondi pensione di partecipare alle opportunità di crescita offerte da altre asset class.

La percentuale di allocazione tra obbligazioni e altre categorie di attività può variare da un fondo all’altro, in base alla strategia di investimento e agli obiettivi specifici del fondo pensione. Questa combinazione può essere regolata nel tempo in risposta alle condizioni di mercato e alle prospettive economiche.

Dunque, i fondi pensione obbligazionari misti sono fondi che combinano investimenti in obbligazioni con altre categorie di asset per bilanciare la sicurezza e il potenziale rendimento nel contesto delle pensioni integrative.Fondi pensione integrativi: quale scegliere tra i bilanciati

I fondi pensione bilanciati sono una categoria di fondi pensione che investono in una combinazione di asset, come azioni, obbligazioni e liquidità, al fine di bilanciare il potenziale rendimento con un certo grado di sicurezza. Questa combinazione di asset permette di diversificare il portafoglio di investimenti e ridurre l’esposizione ai rischi specifici di un’unica classe di attività.

L’obiettivo dei fondi pensione bilanciati è quello di fornire un equilibrio tra crescita del capitale e preservazione del capitale, adattandosi alle esigenze degli investitori che desiderano un approccio più moderato e meno rischioso rispetto a fondi pensione orientati all’investimento azionario.

La percentuale di allocazione tra azioni, obbligazioni e liquidità è tendenzialmente nella stessa misura percentuale, ma può variare da un fondo all’altro, in base alla strategia di investimento e agli obiettivi specifici del fondo pensione. Questa allocazione può essere gestita e ridistribuita nel tempo, in base alle condizioni di mercato e agli obiettivi di lungo termine.

I fondi pensione bilanciati sono spesso scelti da coloro che desiderano ottenere un rendimento ragionevole pur mantenendo una certa protezione del capitale. Sono adatti per coloro che hanno un orizzonte temporale medio-lungo e cercano un approccio di investimento più prudente rispetto a fondi pensione orientati all’investimento azionario.

Di seguito la top 3 dei fondi pensione obbligazionari misti.

Ecco i relativi costi.

Fondi pensione integrativi azionari: quale scegliere?

I fondi pensione azionari sono fondi comuni che investono principalmente in azioni di società quotate in borsa. Questi fondi sono destinati a coloro che desiderano investire i propri risparmi per la pensione e che hanno una propensione al rischio medio-alta.

Gli investimenti in azioni possono offrire rendimenti elevati nel lungo termine, ma comportano anche un rischio maggiore rispetto ad altri tipi di investimento. I fondi pensione azionari sono gestiti da professionisti del settore finanziario e sono soggetti a regolamentazione specifica per garantire la tutela degli investitori.

Ecco i migliori fondi pensione azionari per rendimento dell’ultimo anno.

Di seguito la tabella dei costi.

Fondi pensione bancari

Tra i fondi pensione più diffusi ci sono quelli di noti istituti di credito. Vediamo i principali: come funzionano e chi può iscriversi (in alcuni casi si tratta di fondi pensione aperti, in altri chiusi e riservati ai dipendenti/pensionati e le loro famiglie).

Fondo Pensione Unicredit

Il Fondo Pensione di UniCredit è un fondo pensione complementare riservato ai dipendenti del Gruppo UniCredit e alle loro famiglie. È stato istituito nel 2001 ed è gestito da UniCredit Pension Services S.p.A. Il Fondo Pensione di UniCredit offre diverse opzioni di investimento e garantisce una rendita pensionistica integrativa al momento del pensionamento.

Il Fondo pensione opera con due regimi: contribuzione definita e prestazione definita. Le prestazioni pensionistiche dipendono dalla contribuzione e possono essere determinate attraverso la capitalizzazione individuale o collettiva. La Sezione a Contribuzione è aperta a nuove iscrizioni e i dipendenti assunti dopo il 31 maggio 2007 possono aderire. Il finanziamento del Fondo può avvenire attraverso il versamento di contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro, o tramite il conferimento del TFR. La Sezione a Contribuzione è gestita in quattro linee di investimento con diversi profili di rischio e rendimento, e gli iscritti possono modificare la loro scelta ogni anno a giugno.

Il totale del patrimonio del fondo pensione al 31/12/2023 ammonta a 4,2 miliardi di euro, suddivisi tra titoli di Stato, titoli obbligazionari corporate, titoli azionari, Private Debt, Private Equity e Liquid Alternative, patrimonio immobiliare e liquidità.

Fondo Pensione Intesa Sanpaolo

Il Fondo Pensione Intesa Sanpaolo è un fondo pensione complementare a contribuzione definita che offre soluzioni di previdenza integrativa ai dipendenti e ai pensionati del Gruppo Intesa Sanpaolo. Il Fondo è stato costituito nel 2002 ed è gestito da Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. La sua mission è quella di garantire ai propri iscritti una pensione integrativa in grado di completare quella erogata dal sistema previdenziale obbligatorio.

Non è obbligatorio aderire al “Fondo”, ma è possibile farlo anche solo tramite il trasferimento implicito o esplicito del TFR.

Fondo Pensione Monte dei Paschi di Siena

La Cassa di Previdenza Aziendale per il Personale del Monte dei Paschi di Siena è un fondo di previdenza aziendale soggetta alla vigilanza della COVIP. La Cassa ha lo scopo di fornire trattamenti pensionistici complementari al sistema obbligatorio di base ai suoi iscritti e ai loro aventi causa, in conformità allo Statuto, al d.lgs. 5 dicembre 2005 n. 252 e alle successive modificazioni ed integrazioni.

Il patrimonio della Cassa è suddiviso in due gestioni separate e autonome, ciascuna con una disciplina specifica:

  1. Sezione integrativa a prestazione definita
  2. Sezione complementare a contribuzione definita

Le entrate della Cassa derivano dalle rendite del patrimonio, dalle contribuzioni stabilite dalle fonti collettive e da ogni altro provento legittimo. La Sezione Integrativa ha un numero di iscritti divisi per fascia d’età, compresi i pensionati diretti, i pensionati di reversibilità, gli attivi iscritti e quelli con trattamento differito. La Sezione Complementare ha iscritti suddivisi per linea e fascia d’età.

La gestione finanziaria della Cassa è affidata a diverse istituzioni e società, tra cui Generali Insurance AM, Eurizon Capital SGR S.p.A., Vontobel AM SA Milan Branch, Azimut Capital Management SGR S.p.A. e Amundi SGR S.p.A. La Banca Depositaria è BNP Paribas SA.

La Cassa è attivamente impegnata nell’integrazione dei criteri ESG (Ambientali, Sociali e di Governance) nella gestione del patrimonio, come previsto dai Principi per l’Investimento Responsabile (PRI) promossi dalle Nazioni Unite. La Cassa è anche membro del Forum per la Finanza Sostenibile e partecipa a iniziative e indagini annuali sugli investimenti sostenibili e ha adottato una Politica di Sostenibilità (PdS) dal 2021, con l’obiettivo di arricchire il proprio impegno verso l’investimento sostenibile, utilizzando approcci best in class, investimenti tematici e strategie di azionariato attivo.

Fondo Pensione BNL/BNP Paribas

Il Fondo del Personale della BNL/BNP Paribas Italia è un fondo pensionistico a cui possono aderire i dipendenti dei gruppi societari BNL/BNP Paribas Italia e i loro familiari a carico. Il suo obiettivo è fornire trattamenti previdenziali complementari all’assicurazione generale obbligatoria, gestendo i contributi versati dagli iscritti e dai datori di lavoro attraverso un sistema a capitalizzazione individuale.

Anche i dipendenti a tempo determinato possono aderire al fondo destinando la loro contribuzione e il TFR a proprio carico. Il contributo del datore di lavoro si attiva solo in caso di trasformazione del rapporto di lavoro in un rapporto a tempo indeterminato.

I vantaggi dell’adesione al Fondo Pensioni includono il contributo annuale del datore di lavoro, la deducibilità fiscale dei contributi entro il limite previsto dalla legge, la possibilità di versare contributi aggiuntivi e/o volontari, l’anticipazione della posizione maturata e la scelta tra rendita pensionistica e forma mista capitale-rendita al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, con il limite massimo del 50% in forma di capitale. Inoltre, non ci sono costi di entrata o di uscita.

La politica di investimento si basa su un sistema gestionale “Life Cycle” composto da tre differenti linee di investimento, a tasso di rendimento e rischiosità decrescenti in funzione dell’approssimarsi della data prevista per il pensionamento INPS. Le risorse del Fondo sono investite principalmente in valori mobiliari e affidate a primari investitori internazionali selezionati dalla struttura interna.

Il Fondo Pensioni gestisce le sue attività finanziarie attraverso controparti internazionali e adotta un approccio attivo per il comparto Corporate Bond ed Equity, escludendo le società che non rispettano i 10 principi degli UN Global Compact e quelle coinvolte in settori controversi. La parte minoritaria del patrimonio è investita in immobili commerciali e tutte le scelte sono ispirate ai principi della sana e prudente gestione e della diversificazione degli strumenti finanziari, degli investimenti e dei mercati. Nel 2019 è stato rafforzato il monitoraggio degli investimenti con un miglioramento del profilo rischio/rendimento delle asset class gestite attraverso l’applicazione dei criteri ESG.

Fondo Pensione Banco di Sardegna

Il Fondo Aggiuntivo Pensioni per il Personale del Banco di Sardegna è un fondo pensione chiuso, gestito in conformità alla legge e opera in regime di Contribuzione Definita. Le prestazioni offerte dal Fondo includono anticipazioni, riscatti parziali e totali, prestazioni in capitale o in rendita e rendite integrative temporanee anticipate (RITA), come previsto dal D.Lgs.252/2005. Gli iscritti possono anche iscrivere un familiare a carico.

Fondo Pensione Credem

La Cassa di Previdenza dei Dipendenti del Gruppo Credito Emiliano è un fondo pensione preesistente costituito in forma di associazione, dotato di personalità giuridica e funzionante con un regime di contribuzione definita, che offre l’opportunità di incrementare il livello della futura pensione. La Cassa è soggetta alla vigilanza della COVIP ed è iscritta all’Albo dei Fondi Pensione.

L’adesione al Fondo è libera e volontaria. Recentemente il Fondo ha nominato un nuovo Direttore Generale e ha selezionato una nuova compagnia assicurativa per l’erogazione delle rendite vitalizie. È stata anche implementata una nuova area riservata per gli aderenti, fornendo maggiori possibilità di gestire le proprie pratiche in modo più autonomo. Inoltre, è stato introdotto un nuovo opzione per destinare il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) al Fondo Pensione in misura parziale.

Il Fondo è impegnato nell’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nella gestione del patrimonio, promuovendo l’investimento sostenibile e responsabile. Ha adottato una Politica di Sostenibilità (PdS) e partecipa attivamente a iniziative e indagini sugli investimenti sostenibili.

Fondo Pensioni del Gruppo Banco Popolare

Il Fondo Pensioni del Gruppo Banco Popolare è un’associazione riconosciuta come persona giuridica che ha durata illimitata ed è soggetto all’autorità della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. Ha lo scopo di fornire prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio ai suoi iscritti, attraverso la raccolta dei contributi e la gestione delle risorse. Non ha scopo di lucro e il suo patrimonio non può essere destinato ad altri scopi diversi da quelli istituzionali.

Il Fondo previdenziale ha come aderenti i dipendenti dell’ex Gruppo Banco Popolare, i soggetti che hanno esercitato le facoltà previste dallo Statuto, i familiari degli aderenti e coloro che erano iscritti ai fondi pensione originari. I beneficiari sono i percettori di prestazioni pensionistiche. Hanno la possibilità di iscriversi al Fondo i dipendenti dell’ex Banco Popolare scarl in servizio, quelli assunti dal Banco BPM S.p.A dal 1° gennaio 2017, i dipendenti delle società del Gruppo Banco BPM e i familiari fiscalmente a carico degli iscritti.

Fondo Pensione Findomestic Banca

Il Fondo Pensione Findomestic Banca è un’associazione non riconosciuta che ha come obiettivo principale di fornire prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio. Si possono iscrivere al fondo tutti i dipendenti di Findomestic Banca e Società Controllate. Il finanziamento del fondo può essere effettuato mediante il versamento di contributi a carico del lavoratore, del datore di lavoro e attraverso il conferimento del TFR maturando. Il fondo offre tre opportunità di investimento con diversi profili di rischio e rendimento.

Fondo Pensione Gruppo Bancario Credito Valtellinese

Il Fondo Pensione per i dipendenti del Gruppo Bancario Credito Valtellinese è un’associazione senza scopo di lucro costituita da un accordo tra le aziende del gruppo e le organizzazioni sindacali. Il suo obiettivo è fornire ai lavoratori delle società associate una copertura pensionistica aggiuntiva e prestazioni accessorie per invalidità e premorienza.

Il Fondo raccoglie i contributi, gestisce le risorse e eroga le prestazioni in conformità con la normativa sulla previdenza complementare e la propria regolamentazione interna. È autorizzato dall’autorità di vigilanza sui fondi pensione ed è costituito da una Sezione I a contribuzione definita e una Sezione II a prestazione definita.

Fondo Pensione Fideuram

Il Fondo Pensione Fideuram è uno strumento di previdenza complementare aperto a tutti, gestito da Fideuram Vita S.p.A. e soggetto alla vigilanza della COVIP. Opera in regime di contribuzione definita e offre sei opzioni di investimento personalizzabili, tra cui il comparto azionario globale “Fideuram MILLENNIALS”. È adatto a lavoratori dipendenti, autonomi, percettori di redditi e persone senza reddito personale. I contributi possono essere versati dall’aderente, dal datore di lavoro, con il conferimento del TFR o il trasferimento da altri fondi.

Fondo Pensione Aperto di Crédit Agricole

Il Fondo Pensione Aperto di Crédit Agricole è un prodotto per l’adesione individuale che offre tre diverse linee di investimento per costituire una pensione integrativa e beneficiare dei vantaggi fiscali previsti dalla riforma della previdenza complementare.

Il prodotto è destinato a tutti i lavoratori, dipendenti o autonomi, e può essere sottoscritto anche da minorenni. È flessibile e permette di decidere l’importo e la cadenza delle rate, con la possibilità di sospendere e riattivare i versamenti in ogni momento.

Alla data del pensionamento è possibile richiedere una rendita vitalizia o la liquidazione del capitale. Il prodotto è consigliato per integrare le prestazioni pensionistiche obbligatorie e può essere sottoscritto anche da aziende che vogliono offrire un beneficio ai propri dipendenti.

Perché aderire a un fondo pensione?

I fondi pensione integrativi rappresenta un’opportunità per tutte le categorie di lavoratori, ma soprattutto per i giovani, che rischiano di percepire una pensione obbligatoria molto bassa. Aderire a un fondo pensione presenta infatti diversi vantaggi, come la deducibilità dei premi versati dal reddito imponibile, una tassazione agevolata sulle plusvalenze e la salvaguardia del proprio patrimonio.

=> Previdenza complementare: deduzione fiscale dei versamenti

Trasferire un fondo pensione: come funziona?

Confrontare e rimanere aggiornati sui rendimenti dei fondi pensione è utile anche a coloro che hanno già aderito. Per chi ha già aderito a un fondo pensione, è infatti importante valutare se la soluzione scelta è ancora efficiente o se esistono opzioni migliori sul mercato. In caso di insoddisfazione, è possibile effettuare il trasferimento da un fondo pensione a un altro. Tuttavia, è necessario attendere almeno 2 anni dalla sottoscrizione, a meno che:

  • il rapporto di lavoro che legittimava l’adesione al fondo cessa prematuramente;
  • il fondo comunica modifiche peggiorative delle proprie condizioni economiche.

Se non si rientra in queste casistiche, è comunque possibile aprire un secondo fondo pensione e richiedere il trasferimento dal primo fondo sottoscritto verso il secondo dopo i 2 anni.