Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato l’imminente arrivo della proroga di tre mesi, dal 30 giugno al 30 settembre 2023, per il versamento dell’imposta sulle cripto-attività, stabilita dalla legge 197/2022 (la Manovra 2023).
Nel frattempo, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il nuovo Regolamento MICA, acronimo di “Market in Crypto Asset” – approvato definitivamente dal Parlamento Europeo lo scorso 31 maggio – che mette nero su bianco una regolamentazione uniforme per tutto il territorio comunitario in relazione all’offerta di cripto-attività.
Il Regolamento fornisce regole precise rivolte ai prestatori di servizi e si applica alle persone fisiche e giuridiche e alle imprese coinvolte nell’emissione, offerta al pubblico e ammissione alla negoziazione di criptovalute.
Entrando nel dettaglio del Regolamento, le cripto-attività sono definite come:
Una rappresentazione digitale di un valore o di un diritto che può essere trasferito e memorizzato elettronicamente, utilizzando la tecnologia a registro distribuito o una tecnologia analoga.
I token fungibili, invece, sono ripartiti in tre categorie:
- e-money token (o EMT), stablecoins relativi a un’unica valuta;
- asset-reference token (o ART), stablecoins relative a più valute;
- token fungibili diversi dagli EMT e dagli ART, che coincidono con gli utility token.
Oltre a definire gli obblighi di trasparenza e informativa, il MICA stabilisce anche i requisiti per l’autorizzazione e la vigilanza dei prestatori di servizi, così come per la tutela dei possessori di cripto-attività e dei clienti.
Vengono infine previste misure di prevenzione per assicurare l’integrità dei mercati delle cripto-attività ai fini fiscali.