Il Disegno di legge delega per la riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri contiene alcune novità anche per quanto riguarda il trattamento dei rendimenti dei Fondi e delle Casse private.
La Riforma introduce cambiamenti in merito alle rendite finanziarie collegate alla previdenza integrativa.
Nell’articolo 5 dedicato ai principi e criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione sui redditi delle persone fisiche, in particolare, in merito alla previdenza privata il testo illustra alcuni criteri per la revisione del sistema di tassazione dei rendimenti conseguiti:
La revisione del sistema di tassazione dei rendimenti delle attività delle forme pensionistiche complementari secondo il principio di cassa con possibilità di compensazione, prevedendo la tassazione del risultato realizzato annuale della gestione con mantenimento di un’aliquota d’imposta agevolata in ragione della finalità pensionistica.
Il testo prevede anche l’applicazione di un’imposizione sostitutiva in misura agevolata sui redditi di natura finanziaria conseguiti dagli enti di previdenza obbligatoria. Attualmente, infatti, questi redditi sono soggetti a un prelievo calcolato con aliquota pari al 26%.
Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha anticipto la volontà di Governo di allineare il trattamento fiscale degli investimenti delle casse di previdenza a quello dei fondi pensione, anche ipotizzando un’aliquota del 20%.
Per quanto concerne la tipologia di investimenti, non ci saranno vincoli per le Casse di previdenza potrebbe essere previsto un invito a investire in via prioritaria in economia reale ed in particolare in infrastrutture, energia e ambiente, rigenerazione urbana e rifunzionalizzazione edilizia.