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Tasso di risparmio: come calcolarlo e utilizzarlo

di Alessandra Caparello

21 Febbraio 2023 14:00

Il tasso di risparmio delle famiglie indica la quota reddito accantonato per il futuro: ecco come calcolare il proprio e utilizzarlo per gestire i conti.

Risparmiare, in un periodo caratterizzato da alta inflazione e caro prezzi, significa destinare parte del proprio reddito a creare un tesoretto a cui attingere nei giorni di pioggia. La quantità di denaro che le famiglie risparmiano può essere misurata attraverso il  cosiddetto tasso di risparmio.

La Banca Centrale Europea (BCE), durante la pandemia, aveva ad esempio registrato un tasso di risparmio delle famiglie nell’area Euro quasi raddoppiato. L’aumento del risparmio non è un fenomeno atipico durante una crisi, ma in quel caso straordinario si trattava di una conseguenza del lockdown e delle attività di spesa (il cosiddetto risparmio forzato).

Ultimi dati Istat, invece, rivelano che nel terzo trimestre 2022, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato in termini nominali dell’1,9% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi finali sono cresciuti del 4,1%.  Ma la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stimata al 7,1%, in diminuzione di 1,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Cosa significa tasso di risparmio

Il tasso di risparmio è dunque un indicatore economico che esprime la percentuale di prodotto interno lordo (PIL) che viene utilizzata per il risparmio, ossia la percentuale del nostro reddito che va al risparmio.

E’ l’Eurostat a definire il tasso di risparmio delle famiglie, prodotto dalla seguente operazione: risparmio lordo delle famiglie diviso per il reddito disponibile lordo, aggiustato per la variazione dei diritti pensionistici delle famiglie.

Nel dettaglio, il risparmio lordo è la parte del reddito disponibile lordo che non viene spesa come spesa per consumi finali. Pertanto, il tasso di risparmio aumenta quando il reddito disponibile lordo cresce a un ritmo superiore rispetto alla spesa per consumi finali.

Come calcolare il proprio tasso di risparmio

Come si calcola il tasso di risparmio? Si può usare una formula matematica abbastanza semplice, ossia:

Tasso di risparmio = Risparmio / Reddito x 100

Un esempio? Tizio guadagna 40.000 euro all’anno ed è riuscito a risparmiare 10.000 euro. Il suo tasso di risparmio annuale sarà:

R = 10.000/40.000 = 0,25 x 100 = 25%

Il suo tasso di risparmio è del 25% annuo.

Come utilizzarlo per risparmiare realmente

Come capire qual è il tasso di risparmio della propria famiglia e usarlo nella pratica? Si può usare la formula di sopra e se ancora non si è iniziato a risparmiare ci sono dei piccoli accorgimenti per iniziare. Il segreto è mettere nero su bianco il reddito che entra, le uscite fisse e quelle variabili e da lì indicare una cifra media che si può utilizzare per risparmiare.

Si possono stabilire obiettivi di risparmio, sia a breve termine (da uno a tre anni) che a lungo termine (quattro o più anni). Quindi stimate quanto denaro vi servirà e quanto tempo vi ci vorrà per risparmiarlo. Per chi ha difficoltà del mettere da parte soldi, considerate che ci sono numerosi servizi offerte da banche e istituti finanziari che consentono di automatizzare i propri risparmi direttamente quando arriva lo stipendio o la pensione.

Possono venire anche in aiuto delle regole che vengono spesso usate per risparmiare. Ad esempio la regola del 50-30-20, un metodo semplice e intuitivo per gestire le proprie spese mensili, che permette di sapere esattamente quanto mettere da parte e quanto destinare ai costi personali.  Il principio fondamentale si basa sul dividere le tue entrate mensili in tre categorie: 50% per le necessità, 30% per lo svago e 20% per i tuoi obiettivi di risparmio o per ripagare eventuali debiti.

Poi c’è quella del 70-20-10: la fetta più grande, il 70%, è destinata alle spese di sostentamento, mentre il 20% è destinato al rimborso di eventuali debiti o ai risparmi se tutti i debiti sono coperti. Il restante 10% è il vostro “secchio del divertimento”, ovvero il denaro messo da parte per le cose che desiderate dopo che vi sarete presi cura delle cose essenziali, del debito e degli obiettivi di risparmio.