In caso di lavori edilizi ammessi al Bonus Ristrutturazioni al 50%, l’Agenzia delle Entrate concede di applicare allo stesso tempo sua una parte di detrazione, sia una parte fruita sotto forma di cessione del credito, anche con lo sconto in fattura a fornitori diversi: la conferma è giusta nel corso di Telefisco, l’annuale appuntamento stampa per gli addetti ai lavori.
Non si tratta di una novità di legge ma di una conferma (il rimando è alla circolare attuativa dell’agosto 2020), sorta nei casi in cui a fornire materiali e installazioni varie (lavori idraulici, elettrici, di muratura, falegnameria…) siano ditte differenti, a cui pertanto i contribuenti possono cedere il credito secondo la rispettiva quota parte, in genere tramite il classico sconto in fattura.
Per la quota parte relativa a lavori o materiali pagati direttamente dal contribuente, invece, si può procedere con la cessione del credito tramite piattaforma oppure con la tradizionale detrazione in dichiarazione dei redditi.
L’unica condizione da rispettare è che non sia superato il massimale di spesa agevolabile per ciascun intervento edilizio effettuato nell’ambito del progetto di ristrutturazione agevolata al 50%. La stessa regola vale anche per la cessione del credito dei bonus edilizi diversi dal Superbonus.