Gli acquisti per generi alimentari, trasporti e casa incidono sulla spesa mensile media di una famiglia italiana in misura pari al 59,6%. Secondo una stima dell’Ufficio studi della CGIA, a fronte di un esborso medio di a 2.016 euro, infatti, ammonta a 1.202 euro la cifra riservata agli acquisti obbligati.
Di questo importo medio stimato, riferito a quanto speso lo scorso anno, ogni mese ben 265 euro sono stati utilizzati per la benzina e per i mezzi pubblici di trasporto, altri 425 euro per la manutenzione della casa e le bollette di luce-gas-spese condominiali, mentre 511 euro sono finiti in generi alimentari e bevande. A causa del caro prezzi e dell’inflazione, le uscite per le spese obbligate hanno subito un aumento di 171 euro (+16,6%)-
Nello stesso arco temporale l’incremento della tipologia di spesa relativa ai beni complementari in termini assoluti è stato nullo: per alcolici, abbigliamento, mobili, tempo libero, ristorazione, ricettivo, istruzione, sanità e cura della persona la famiglia media italiana ha speso ogni mese 815 euro.
A livello territoriale, l’incidenza della spesa obbligata su quella totale è stata più alta nel Sud e nelle Isole rispetto alle altre aree del Paese per quanto riguarda il 2021. Le spesa media è stata quella sostenuta dalle famiglie residenti nella provincia autonoma di Bolzano (3.116 euro), mentre in coda alla classifica si collocano Sicilia (1.992 euro), Calabria (1.915 euro) e Puglia (1.808 euro).