Le rate relative ai mutui variabili sono state caratterizzate da un costante incremento per tutto il 2022, segnando un aumento pari al 36%. Secondo l’analisi di Facile.it, l’importo medio è passato da 456 euro a 619 euro al mese.
Prendendo ad esempio un finanziamento a tasso variabile da 126mila euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022, ad esempio, a distanza di d12 mesi la rata del mutuo è aumentata di oltre 160 euro, con un tasso di interesse (TAN) passato da 0,67% a 3,33%. Tenendo conto del nuovo aumento dei tassi BCE, inoltre, si prevede che entro giugno 2023 la rata mensile potrebbe arrivare fino a 718 euro, con una crescita di 260 euro in più rispetto a gennaio 2022.
Il 2022 è stato caratterizzato da un aumento generalizzato degli indici dei mutui, un trend che potrebbe continuare anche nel 2023, soprattutto per quanto riguarda i tassi variabili -, affermano gli esperti di Facile.it.
Per quanto riguarda i tassi fissi, inoltre, chi sceglie oggi un finanziamento basato su questo tipo di piano finanziario deve far fronte a indici più alti rispetto a prima: da gennaio 2022 a gennaio 2023, ad esempio, la rata media è passata da 477 euro a 614 euro.
In un contesto di grande cambiamento e dinamicità come quello attuale, dove la distanza tra tasso fisso e variabile si è ridotta, non sempre è semplice orientarsi: basti pensare, ad esempio, che oggi ci sono sul mercato mutui variabili con indici più alti rispetto a quelli fissi. Il consiglio, quindi, è di confrontare le offerte di più banche ed affidarsi a consulenti esperti per individuare il prodotto più adatto.