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Prestiti e cessioni del quinto: tassi in aumento

di Teresa Barone

13 Dicembre 2022 12:00

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Il rialzo del costo del denaro si ripercuote su prestiti e cessioni del quinto: tassi applicati, differenze tra canali di accesso e finalità di credito.

I rialzi del costo del denaro disposti dalla BCE determinano un impatto anche sui prestiti, generando i primi aumenti dei tassi di interesse applicati dalle banche. Secondo l’osservatorio PrestitiOnline.it, si evidenzia una prima crescita a ottobre con aumenti più significativi stimati per fine anno.

Tassi sui finanziamenti online

Il mercato dei prestiti si muove in rialzo anche per quanto riguarda le richieste veicolate sul canale digitale, con i prestiti personali nel terzo trimestre 2022 che hanno registrato un tasso medio sopra il 7% (7,16%), in crescita di oltre 20 punti base rispetto al secondo trimestre.

Per le cessioni del quinto, invece, cresce il costo per i dipendenti privati e pubblici (rispettivamente dal 6,13% al 6,68% e dal 4,06% al 4,39%), mentre si mantiene stabile al 5,5% il costo per i pensionati.

In generale, si tratta di tassi inferiori rispetto a quelli medi di mercato calcolati dalla Banca d’Italia, confermando la convenienza del canale digitale.

Guardando al futuro, qualora i tassi medi di prestiti personali e cessioni del quinto recepiscano per intero l’aumento di 125 bps, i tassi medi finalizzati all’acquisto rateale sfioreranno l’11% nel terzo trimestre, mentre quelli per la cessione del quinto toccheranno quasi il 9%.

Trend e finalità del credito

Il prestito per liquidità è sempre in cima alle preferenze degli italiani e rappresenta in questo trimestre oltre il 28% delle richieste.

Gli importi medi sono strettamente legati alla finalità: per il consolidamento la media è di 18.100 euro, mentre per la ristrutturazione casa e l’acquisto di un’auto nuova o a chilometro zero si parla di 16.400 euro). Aumenta del 44% l’importo medio richiesto per passatempi, viaggi e matrimoni (da 6.300 euro a 9.100 euro).

Se durata media del finanziamento per i prestiti personali si attesta sui 5,5 anni, quella per le cessioni del quinto supera gli 8 anni.

Questa la differenza principale tra i due prodotti, che va di pari passo con il dato sull’importo medio: per i prestiti personali è circa 11.200 euro, quasi il doppio per le cessioni che sfiorano i 21.000 euro.

Secondo l’osservatorio PrestitiOnline.it, infine, è significativo l’aumento dei dipendenti privati che scelgono di richiedere la cessione del quinto, nonostante l’aumento dei tassi.