L’Italia resta nella parte bassa della tradizionale classifica di Mercer sui sistemi previdenziali, ultima fra le economie europee incluse nel report che mette a confronto 44 Paesi. Le nostre pensioni avrebbero indici da alte posizioni sul fronte dell’adeguatezza (soprattutto per questo sotto-indice) e dell’integrità, ma siamo molto indietro in materia di sostenibilità.
Ma nei fatti è davvero così? A penalizzarci sui numeri, come sempre in questo tipo di analisi, è la mancata separazione tra previdenza e assistenza, che restituisce un quadro di scarsa stabilità quando in realtà nel nostro Paese i criteri di uscita sono abbastanza severi e si mostrano in linea con le strategie necessarie a garantire le coperture necessarie. L’altro grosso nodo resta la previdenza complementare, che in Italia è poco sviluppata e incentivata, a scapito della stabilità delle pensioni future.
Vediamo i dettagli dello studio e le soluzioni proposte per migliorare.
Sistema previdenziale insostenibile: ecco perchè
La parte della classifica in cui si trova l’Italia comprende sistemi previdenziali che hanno buone caratteristiche ma presentano anche grossi rischi o carenze, che andrebbero affrontati perché sul lungo periodo non garantiscono stabilità.
Tutto questo nonostante le riforme degli ultimi anni, che hanno alzato l’età pensionabile o l’anzianità contributiva per ritirarsi, abbandonando il sistema retributivo e legando l’assegno previdenziale ai contributi versati.
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Fra l’altro, segnala Mercer, la pandemia ha evidenziato l’importanza di avere sistemi previdenziali solidi, e l’attuale congiuntura economica, caratterizzata da salari bassi, inflazione alta e pochi investimenti, lo impone ulteriormente.
Come rendere le pensioni più stabili
Per migliorare la sostenibilità del sistema, secondo Mercer le leve sono le pensioni integrative e la permanenza al lavoro prolungata, con pensione da 64 anni. In realtà l’età pensionabile in Italia è ben più alta, ma di fatto l’età media di uscita dal mondo del lavoro è più bassa per via delle diverse formule agevolative previste.
In generale, le caratteristiche che un buon sistema previdenziale dovrebbe avere sono le seguenti:
- aumentare il livello di copertura previdenziale della popolazione lavorativa, includendo anche gli autonomi con meccanismi di iscrizione automatica;
- aumentare l’età pensionabile, riducendo il costo di prestazioni assistenziali;
- stimolare la permanenza nel mondo del lavoro dei silver;
- incrementare la previdenza integrativa;
- ridurre il gender gap;
- separare la previdenza dall’assistenza;
- migliorare la governance dei piani pensionistici privati.
Pensioni sicure: classifica mondiale Mercer 2022
I tre fattori che Mercer analizza nel suo report (Mercer CFA Institute Global Pension Index 2022), quest’anno alla 14esima edizione, sono i seguenti:
- adeguatezza dei trattamenti pensionistici,
- integrità (trasparenza, governance),
- sostenibilità.
A livello europeo (UE + UK), l’Italia si colloca a metà classifica (al 9° posto su 17 economie analizzate) mentre, a livello mondiale, siamo al 35° posto su 44 nella classifica generale ed al 43esimo per quella che riguarda la sola sostenibilità.
In base alla media ponderata dei tre sotto-indici, salgono sul podio mondiale Islanda, Olanda e Danimarca (tre economie europee).
In fondo alla classifica generale ci sono invece: Thailandia (come fanalino di coda) seguita da Filippine e Argentina.