In tempo di crisi, tornano in auge le carte di credito zero spese: del tutto gratuite, permettono di effettuare acquisti ed operare rimborsi, a rate o a saldo, con vantaggi anche in termini di praticità oltre che di costi.
Tutto rose e fiori? Sì e no. Cerchiamo dunque di capire come funziono le carte di credito zero spese e cosa le differenzia dalle più tradizionali carte a pagamento, e vediamo da vicino quanti diversi tipi di carte esistono, quali sono i loro vantaggi caso per caso.
Carta di credito: come funziona
La carta di credito è uno strumento di pagamento elettronico che abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, ad effettuare acquisti di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito internazionale di riferimento oppure prelievi di contante tramite sportelli automatici i cosiddetti ATM.
La carta prevede dei massimali di utilizzo giornalieri e mensili, sia sulle spese, sia sui prelievi, e le somme spese o prelevate vengono addebitate sul conto corrente collegato, di norma, nei 30 giorni successivi.
Ad ogni operazione occorre identificarsi come titolare della carta. Negli acquisti presso gli esercizi commerciali è possibile l’identificazione tramite il terminale, inserendo il codice di sicurezza, il PIN (Personal Identification Number) o firmando la memoria di spesa. Le carte contactless, per spese fino a 25 euro (in alcuni casi anche 50 euro), non prevedono l’inserimento del PIN né la firma sulla memoria di spesa.
Com’è fatta
La carta di presenta sotto forma di tessera di plastica che contiene dispositivi per il riconoscimento dei dati di identificazione del titolare (microchip e/o banda magnetica) e alcuni elementi di sicurezza. Sul fronte sono riportati il nome del titolare, il numero della carta e la sua scadenza, mentre sul retro si trova il codice di controllo CVV2 o CVC2 e un apposito spazio in cui apporre la propria firma.
Quali tipi di carte esistono
Ricorrendo alla carta di credito, gli importi che si spendono o si prelevano vengono anticipati, e quindi dati a credito dalla banca che ha rilasciato la carta. A differenza della carta di debito, quella di credito permette di comprare beni e servizi anche senza avere sul conto corrente il denaro necessario all’acquisto. Così la somma spesa verrà addebitata sul conto dell’acquirente successivamente.
La carta revolving prevede invece la restituzione delle somme in maniera rateale e posticipata, secondo un piano definito al momento della stipula del contratto.
Infine, esistono le carte prepagate con IBAN o senza: nel primo caso si possono usare per fare acquisti e per ricevere bonifici e pagamenti anche senza avere un conto di appoggio.
Generalmente, infatti, la carta di credito è associata ad un conto corrente. La banca collega la carta di credito ad un fido, definito “plafond”, che rappresenta il limite massimo mensile di spesa che puoi raggiungere. A volte la banca, per il rilascio della carta di credito, effettua anche una valutazione della capacità di rimborso e come tale si chiedono garanzie, come il cedolino della pensione o la dichiarazione dei redditi. E prevede dei costi di attivazione, oltre al canone annuale.
La carta zero spese non prevede invece neppure canoni annuali o mensili ed è senza costi di attivazione, permettendo dunque di risparmiare anche grazie ai programmi di cashback, benefit o premi che spesso le caratterizzano.
I costi delle carte di credito
Sul mercato ci sono tante tipologie di carta di credito e, per sceglierla al meglio, occorre valutare gli elementi di costo che sono: canone annuo, invio estratto conto, bollo, anticipi contante, commissione aggiuntiva per utilizzi in valute diverse da euro.
I principali costi di una carta di credito sono:
- il canone annuo;
- le commissioni per prelievi tramite sportello ATM;
- le commissioni di utilizzo;
- i costi di conversione di prelievi e pagamenti effettuati in valute diverse dall’euro.
Gli interessi si pagano se viene richiesto il pagamento rateale. Il tasso di interesse dovuto è quello riportato sulla copia della documentazione contrattuale e di trasparenza (ad esempio il foglio informativo) e sull’estratto conto mensile.
Carte di credito zero spese
Si tratta in genere di carte di credito a saldo abbinate al conto corrente, con plafond personalizzabile e limite di prelievo standard. Spesso includono voucher e assicurazioni, cashback su ogni acquisto e opzione di rateazione per il rimborso dei pagamenti.
In quasi tutti i casi si tratta di offerte lancio che, dopo un anno dall’attivazione, prevedono un canone. Quindi, è fondamentale verificare quali voci di costo sono previste al termine della promozione legata alla prima attivazione.
In realtà esistono anche carte di credito che prevedono – grazie a specifiche promozioni – l’azzeramento del canone per sempre e l’addebito delle spese di attivazione a carico della banca presso cui si deve avere il conto. In questo caso, il vantaggio per l’emittente è la partnership con l’istituto di credito, che in questo modo incentiva l’apertura di nuovi conti correnti.
Come attivare una carta di credito
Una volta scelta la carta che fa al caso proprio, occorre richiederla alla banca che eventualmente valuterà l’effettiva capacità di rimborso delle somme anticipate e la veridicità dei documenti richiesti. Quelli da fornire in genere sono un documento d’identità, il codice fiscale e la documentazione relativa al proprio reddito.
La carta di credito viene spedita a domicilio separatamente dal suo PIN (codice segreto) che arriva in una seconda busta. In molti casi, per attivare la carta bisogna fare un prelievo di contante presso un ATM (uno sportello automatico): dipende dalla banca emittente. Tutte le istruzioni, in ogni caso, sono scritte nella lettera che accompagna la carta di credito.
Vantaggi e svantaggi della carta di credito
Il principale vantaggio consiste nel poter effettuare pagamenti anche se non si dispone del contante necessario al momento ma in realtà per molti può essere uno svantaggio in quanto è dimostrato che quando paghiamo con le carte tendiamo non solo a spendere di più, ma anche a pagare di più per lo stesso oggetto o servizio, rispetto a quando paghiamo in contanti.
Tra gli svantaggi da segnalare anche il canone annuo che il titolare deve pagare e il rischio di incorrere in operazioni fraudolente, come ad esempio la clonazione, possibili nonostante i sistemi di sicurezza siano sempre più sofisticati.
Frode carta di credito: i consigli per evitarle
Il Governo ha stilato una serie di consigli per evitare frodi usando la carta di credito e che riassumiamo come segue:
- Non fornire il consenso al trattamento dei dati per fini promozionali da parte di altre società diverse da quella da cui stai acquistando.
- Verifica sempre, nel caso di un acquisto on line, le recensioni degli altri utenti che hanno già avuto rapporti con il commerciante e, se è il caso, contattalo direttamente via telefono per ulteriori richieste di informazioni.
- Diffida di email pervenute da indirizzi sconosciuti o da indirizzi conosciuti ma con contenuto insolito o sospetto, soprattutto in presenza di allegati, spesso contenenti virus che si attivano all’apertura.
- Naviga esclusivamente su siti sicuri
- Non installare software al di fuori dei canali ufficiali e degli “store” disponibili sui vari sistemi operativi.
- Blocca i popup e non cliccare mai sopra queste finestre o banner pubblicitari. Tieni sempre aggiornato il software del tuo dispositivo, nonché le applicazioni installate.
- Utilizza un buon antivirus e un firewall. Solitamente entrambi sono inclusi nei moderni sistemi operativi.
- Verifica l’autenticità del sito internet che richiede dati personali.
- Non immettere dati nei campi la cui compilazione è facoltativa.
- Non inviare mai copie digitali dei tuoi documenti di identità o di reddito, se prima non si è verificata la finalità della richiesta e la sicurezza della pagina web o indirizzo email del richiedente.
- Utilizza password sicure che includano maiuscole, minuscole, caratteri numerici, caratteri speciali e differenti per ogni sito presso cui ci si registra.
- Cambia periodicamente le password e conservarle su supporto informatico sicuro.
- Elimina, se necessario, documenti che non servono come vecchie bollette, estratti conto, fotocopie, ricevute di bonifici bancari, distruggendoli in modo da rendere irrecuperabile il contenuto.
- Spedisci, quando possibile, i documenti personali.