I titoli di Stato europei registrano rendimenti il rialzo, in particolare per i Btp decennali che segnano 2,4%. In un quadro di rialzi in tutta l’area Euro, sono proprio quelli italiani a registrare i maggiori rialzi, dietro ai bond greci (2,82%) e davanti al Btp decennale spagnolo (1,7%), francese l’1,26% e tedesco (0,8%).
Titoli di Stato, rendimenti in rialzo
In generale, i mercati obbligazionari pagano lo scotto dell’aumento dell’inflazione, che sta trainando i tassi dei titoli di Stato. Il Btp decennale italiano nella mattinata di martedì 12 aprile ha superato i massimi del marzo 2020, toccando il record da maggio 2019.
I rendimenti in rialzo dei titoli di Stato europei sono dovuti anche alle fibrillazioni del mercato obbligazionario, in attesa che le banche centrali decidano sui prossimi rialzi per i tassi di interesse. Il timore è quello che si propenda per interventi restrittivi di politica monetaria in sede BCE, causando un rialzo dei tassi da parte delle banche centrali ed una conseguente riduzione di valore per i titoli in circolazione. Da qui, la corsa alla vendita dei Btp.
La corsa dei Btp decennali
A settembre si è registrato il primo rialzo dei rendimenti nelle aste di Btp a 5 anni, collocati con un rendimento allo 0,11% e in aumento di 12 punti rispetto alla precedente asta di fine agosto e Btp a 10 anni collocati con rendimento dello 0,86%, in aumento di 20 punti sul collocamento precedente.
I nuovi collocamenti
Il MEF ha intanto pubblicato il calendario per il collocamento di nuovi BOT e titoli di Stato, questi ultimi con prenotazione dal 12 aprile. Si tratta di BTP 3 Anni, con emissione il 19 aprile, Cedola annuale a 1,20%.