La Legge di Bilancio per il 2023 aveva previsto un insieme di bonus prima casa per under 36 (commi 151 e 153, articolo 1, legge 234/2021), che però il disegno di legge della Manovra 2024 non replica interamente, limitandosi a rinnovare la misura per la sola concessione del mutuo agevolato, senza prorogare anche gli altri incentivi del pacchetto.
Si tratta delle misure per l’acquisto dell’abitazione principale dei giovani con ISEE fino a 40mila euro, che consistono quest’anno in una serie di agevolazioni fiscali oltre al mutuo garantito, ben sintetizzate dalla Guida all’acquisto casa redatta dall’Agenzia delle Entrate.
Vediamo in dettaglio cosa è previsto nel 2023 e cosa cambia nel 2024.
Bonus prima casa under 36 solo nel 2023
La Manovra 2023 ha previsto fino al 31 dicembre delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36, con misure quali:
- esenzione da imposte di registro, ipotecaria e catastale al momento del rogito,
- esenzione imposta sostitutiva per i mutui casa (acquisto, costruzione e ristrutturazione).
- credito d’imposta pari all’ammontare del tributo versato per l’acquisto della prima abitazione, in caso di atto soggetto ad IVA.
Queste misure sembrano essere destinate a non essere replicate nel 2024. Resterebbe solo il potenziamento del Fondo di Garanzia per i mutui prima casa giovani under 36.
Garanzia Mutui Prima Casa 80% anche nel 2024
Il mutuo prima casa giovani under 36 è un’agevolazione che riguarda la stipula del mutuo per immobili destinati a prima casa, accatastati come residenziali (categoria A) non di lusso, comprensivi di eventuale pertinenza C1 e C6.
La Legge di Bilancio ha rifinanziato anche per il 2024 la quota di Fondo di Garanzia mutui prima casa (Fondo prima casa) destinata alla copertura fino all’80% per un mutuo fino a 250mila euro destinato all’acquisto, anche con interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica o dal costruttore.
Il Fondo offre una garanzia pubblica con contro-garanzia dello Stato, sul mutuo per l’acquisto della prima casa. E’ gestito dal Consap, che si occupa delle domande pervenute dai soggetti finanziatori.
Come funziona e chi può richiederlo
L’accesso al Fondo è riservato ai cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo agevolato, non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo (neppure all’estero) salvo che per successione causa morte e ceduti a titolo gratuito a genitori o fratelli, dichiarando tutti i requisiti al momento del rogito. Ci sono poi requisiti ISEE e anagrafici.
Requisiti per i beneficiari
L’agevolazione è riservata ai giovani che non hanno compiuto il trentaseiesimo anno d’età nell’anno in cui viene stipulato il rogito e che hanno un ISEE fino a 40.000 euro annui, con requisito auto-dichiarato al momento della stipula dell’atto. Il nucleo familiare ai fini ISEE è infatti costituito dai componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU (ma vale anche l’ISEE corrente).
Quando due persone dello stesso nucleo acquistano casa assieme ma solo uno ha tutti i requisiti di legge (di reddito e di età), allora potrà beneficiare delle agevolazioni per la quota di sua spettanza. Inoltre, non sono previste le agevolazioni di cui sopra se l’atto è rogitato nel 2023 e nello stesso anno solare si compiono 36 anni di età.
Requisiti per gli immobili
La misura riguarda gli immobili acquistati con atti traslativi o costitutivi a titolo oneroso nel periodo compreso tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023. Sono esclusi i preliminari di compravendita, per i quali si può tuttavia ottenere un rimborso per il recupero dell’imposta versata per acconti e caparra. Il bonus si applica anche alle pertinenze (come i box) e per immobili acquistati tramite asta giudiziaria.
Bonus casa under 36: cosa cambia
Per l’atto d’acquisto, dal 2024 non si applicano più:
- esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale,
- riconoscimento di un credito d’imposta nel caso di acquisto dal costruttore con IVA
- esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui casa (acquisto, costruzione e ristrutturazione).
Per il mutuo, in base al Ddl di bilancio 2024, non si applica più l’esenzione dall’imposta sostitutiva dello 0,25% ma resta solo la garanzia all’80% per mutui fino a 250mila.
Il Bonus under 36 in Dichiarazione dei Redditi
Il credito di imposta “prima casa under 36” si può indicare nella prima dichiarazione dei redditi successiva all’acquisto o relativa al periodo di imposta in cui è stato effettuato.
Quindi, per chi effettua la spesa nei primi mesi dell’anno, è già possibile godere del bonus nel Modello 730/2023 o in quello Redditi PF 2023. In questo caso, si compila la colonna 2 del rigo G8 del modello 730 o la colonna 2 del rigo CR13 del Modello Redditi Persone fisiche fascicolo 1).