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Cessione quinto stipendio e pensione: prestito agevolato per ottenere credito subito

di Anna Fabi

3 Giugno 2024 06:30

Cessione quinto pensione e stipendio, tassi agevolati sul prestito personale: come ottenere credito al consumo senza vincoli e velocemente.

La cessione del quinto dello stipendio o pensione è uno strumento per famiglie in difficoltà economica che permette di ottenere liquidità immediata dando in garanzia una quota del proprio assegno di pensione o di retribuzione in busta paga, trattenuto mese per mese.

I tassi di interesse per i prestiti sulla pensione, concessi fino al 30 giugno 2024, sono i seguenti:

Tassi cessione quinto pensione 2024

Vediamo come funziona la cessione del quinto e come richiedere il prestito agevolato.

Cessione quinto stipendio o pensione: cos’è

La cessione del quinto (stipendio o pensione) è un prestito non finalizzato, concesso da banche e finanziarie senza vincoli, anche ai cattivi pagatori o protestati. E’ un tipo di finanziamento immediato, dove il rimborso del capitale avviene con addebito diretto sullo stipendio o come trattenuta sulla pensione (la rata non può superare un quinto dell’assegno pensionistico) o sullo stipendio in busta paga.

La procedura è semplice:

  • per la cessione del quinto stipendio ci si interfaccia con la banca o la finanziaria, mettendo a garanzia la retribuzione mensile certificata da contratto e buste paga;
  • per la pensione è direttamente l‘INPS che, in collaborazione con la banca o l’intermediario finanziario prescelto, effettuerà una trattenuta automatica mensile sulla pensione a titolo di quota mensile di rimborso del prestito, sempre nel rispetto dei minimi di lege per tutelare il contribuente.

La durata del prestito non può durare oltre 10 anni ed è obbligatoria un’assicurazione sul rischio di premorienza.

La cessione del quinto è  conveniente perché offre spesso tassi di interesse agevolati e, con la procedura di rimborso automatico, elimina gran parte della burocrazia spesso associata alle richieste di prestito.

Il tasso di interesse TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) corrisponde al costo totale del prestito e comprende interessi e oneri (spese di istruttoria, riscossione e incasso rate, assicurazione o garanzie, eventuale commissione e altre voci nel contratto).

Come funziona il prestito con cessione del quinto

Pensato per chi ha bisogno di un prestito personale, questa forma di credito al consumo si colloca in un mercato ricco di offerte, spesso in forte competizione.

Solitamente, la concessione del prestito richiede alcune settimane, perchè è necessaria prima una valutazione della documentazione (certificato di stipendio o anche solo ultime buste paga) e poi portare a termine la stipula del contratto di prestito con cessione del quinto.

Chi può chiedere la cessione del quinto stipendio o pensione

La cessione del quinto può essere richiesta solo da dipendenti a tempo indeterminato privati e pubblici o pensionati INPS ed Ex INPDAP: le rate vengono addebitate dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione.

Sono dunque esclusi autonomi, disoccupati e precari. Esclusi anche i percettori di alcuni trattamenti INPS come assegno sociale e pensioni di invalidità civile (in dettaglio: assegni e pensioni sociali, invalidità civili, assegni per l’assistenza ai pensionati per inabilità, assegni di sostegno al reddito, assegni al nucleo familiare, pensioni che hanno contitolarità per la quota parte non di pertinenza del richiedente la cessione, prestazioni di esodo e APE Sociale).

=> Da cessione quinto stipendio a pensione INPS

Quanto si può chiedere e qual è la durata

Nella cessione del quinto stipendio o pensione, prima si determina la misura della rata massima e poi i possibili importi erogabili, in funzione della durata del prestito. Il suo importo può arrivare fino ad un quinto del salario percepito o dell’assegno della pensione, al netto delle ritenute.

La durata del contratto non può superare i dieci anni edil numero di rate sarà dunque proporzionale a tale fattore oltre che all’importo del prestito richiesto.

Come si calcola la rata con cessione quinto: esempio pratico

Ad esempio, con uno stipendio netto o pensione INPS di 1.500 euro al mese, la rata massima è 300 euro (1/5), per cui, in base alla durata del finanziamento, si arriva all’importo complessivo del prestito, applicando il TAN (tasso di interesse).

I possibili importi netti ottenibili dal richiedente, funzione della durata del finanziamento, sono i seguenti:

Durata cessione quinto
(rata di 300 euro)
Importo prestito
10 anni 21.050 €
5 anni 13.200 €

Quali sono i costi bancari della cessione del quinto

In fase di richiesta di un prestito tramite cessione del quinto, come per tutti i finanziamenti bisogna tenere d’occhio condizioni contrattuali e una serie di parametri, come ad esempio il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), ossia il costo totale del credito a carico del consumatore, espresso in percentuale annua rispetto all’importo netto concesso.

Comprende interessi e oneri (rimborso capitale e interessi, spese di istruttoria, spese di riscossione e incasso rate, assicurazione o garanzie, eventuale commissione del mediatore creditizio e altre eventuali voci indicate nel contratto).

Cosa sapere prima di richiedere la cessione del quinto

Oltre alle banche e alle finanziarie, anche l’INPS propone una sua formula di cessione del quinto per i finanziamenti ai pensionati, con una serie di servizi a corredo, ad esempio quello per l’estinzione anticipata del prestito con rimodulazione piano online.

I pensionati che vogliono chiedere un prestito con questo strumento, devono prima farsi rilasciare una certificazione di cedibilità della pensione, in cui viene indicato l’importo massimo della rata ottenibile (non eccedente un quinto dell’importo).

La durata del contratto non può superare dieci anni, è obbligatoria un’assicurazione sul rischio di premorienza e l’importo della rata deve essere al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, salvaguardando il  minimo di legge per l’AGO (i trattamenti pensionistici integrati al minimo sono quindi esclusi dalla cessione del quinto).

Escluse le cessioni del quinto su assegni e pensioni sociali, invalidità civili, assegni per l’assistenza ai pensionati per inabilità, assegni di sostegno al reddito, assegni al nucleo familiare, pensioni che hanno contitolarità per la quota parte non di pertinenza del richiedente la cessione, prestazioni di esodo e APE Sociale.