Ad agosto, i prestiti bancari concessi ad imprese e famiglie sono risultati in aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente: lo rileva l’ABI nel suo ultimo report mensile sull’andamento del credito, prendendo a riferimento i dati della Banca d’Italia relativi ai finanziamenti erogati. A luglio 2021, in particolare, il bollettino mensile rileva che i prestiti alle imprese registravano già un aumento dell’1,7% su base annua, mentre quelli alle famiglie un aumento del 3,8%.
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I tassi di interesse si mantengono su livelli ridotti ai minimi storici, con un tasso medio totale del 2,19% (era 6,18% a fine 2007), un tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese dell’1,08% (al 5,48% a fine 2007) e quello sulle nuove operazioni di acquisto casa all’1,47% (al 5,72% a fine 2007). Le sofferenze nette a luglio sono risultate in riduzione rispetto al 2020 ed anche al 2019, con un rapporto sugli impieghi totali pari all’1,03%.=> Mutui casa: pre-delibera a garanzia del prestito
La dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) ad agosto 2021 risulta in crescita del 6,0% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati del 7,7% su base annuale, mentre la raccolta a medio e lungo termine (obbligazioni) è scesa de 6,1%. Il tasso di interesse medio sul totale della raccolta è pari allo 0,46%.
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Infine, il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli estremamente ridotti: ad agosto 2021 era di 173 punti base, in calo dagli oltre 300 punti base del periodo pre-crisi finanziaria (335 punti a fine 2007).