Secondo il consueto resoconto annuale pubblicato da SosTariffe.it sull’andamento dei costi dei conti correnti, confrontando i dati del 2019 con quelli di inizio 2020, a gennaio 2020 i clienti delle banche hanno stanno subendo nuovi rincari e ad aumentare palesemente sono soprattutto i canoni dei conti, i costi delle carte di debito e l’operatività allo sportello.
Lo studio ha analizzato tre profili differenti di consumatori: il single, la coppia e la famiglia. La base dell’analisi è stata costituita da 17 banche italiane e da tutti i costi di gestione tipici di un conto corrente. Ad aumentare sono anche e soprattutto i costi dei conti correnti online, che però rimangono lo stesso più convenienti di quelli tradizionali. L’indagine mostra un incremento:
- per i clienti online fino al +29,44%, rispetto al 2019: il costo di un conto corrente online tra gennaio 2019 e gennaio 2020 è passato da 45,26 euro a 58,58 euro;
- per i i prodotti delle banche tradizionali, +27% in un anno.
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Conti corrente online: tutti i costi in aumento
Per quanto riguarda le banche online, analizzando i profili presi in esame:
- sono le coppie a dover sostenere una spessa maggiore con l’inizio del nuovo anno, passando dai 45,31 euro dello scorso gennaio ai 60,23 di quest’anno (+32,92%);
- per i single si passa dai 35,03 euro di gennaio 2019 ai 45,14 euro di gennaio 2020 (+28,85%);
- per le famiglie si è passati da 55,44 euro a 70,38 euro (+26,96%).
Le operazioni più onerose sono:
- i bonifici disposti allo sportello, il cui prezzo è passato dai 2,91 euro dello scorso anno ai 3,94 euro attuali (+29%);
- il prelievo di contante allo sportello, con un rialzo del +27% (da 2,31 euro a 2,93 euro);
- costo dell’assegno singolo, cresciuto del +21% (da 0,16 euro a 0,19 euro);
- il prelievo ATM presso un’altra banca e il prelievo in uno dei Paesi dell’Unione europea, saliti entrambi da 1,02 euro a 1,12 euro (+10%).
Fa eccezione il canone annuo che risulta l’unica voce per la quale è stata individuata una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2019 pari al -5%, con una relativa diminuzione da 22,77 euro a 21,66 euro.
Conti corrente tradizionali: tutti i costi in aumento
Per quanto riguarda i conti corrente tenuti presso banche tradizionali, con diverse filiali fisiche distribuite sul territorio, i tre profili di utente presi in considerazione sono: il gestore di conto corrente tradizionale che svolge operazioni soltanto allo sportello e in filiale; l’utente che fa un uso misto del suo conto, quindi effettua operazioni sia allo sportello sia online; l’utente che fa un uso esclusivamente telematico del conto tradizionale sfruttando i servizi di Internet Banking.
Anche in questo caso le operazioni più costose sono quelle allo sportello e in filiale: il rincaro maggiore (+28,89%) si registra per i clienti che si limitano ad effettuare esclusivamente operazioni allo sportello. Un trend in controtendenza rispetto all’analisi comparativa effettuata tra il 2018 e il 2019, dalla quale era emerso proprio il risultato opposto. Effettuando un’analisi per profili:
- i single sono i soggetti maggiormente colpiti dal rincaro, passando da 126,76 euro a 174,59 euro (+37,73%);
- le coppie subiscono un aumento del +24,76%, passando da 149,57 euro a 186,59 euro;
- le famiglie passano da 222,21 euro a 183,42 euro (+21,15%).
Per ricorre solo all’Internet banking i costi sono aumentati ma in modo meno rilevante si è passati dai 100,68 euro del 2019 ai 123,46 euro del 2020 (+22,62%):
- le coppie hanno subito un rialzo meno importante, passando da 126,28 euro dello scorso anno a 128,81 euro (+22,14%);
- i single (+22,77%) passano da 73,62 euro a 90,39 euro;
- per le famiglie la spesa è aumentata da 122,14 euro a 150,17 euro (+22,96%).
Per quanto riguarda l’utilizzo misto, gli aumenti medi in un anno si sono attestati intorno al +22,68%:
- i single sono passati da 92,56 euro a 117,70 euro (+27,16%);
- le coppie da 128,37 euro a 158,89 euro (+23,78%);
- le famiglie da 149,45 euro a 177,80 euro (+18,97%).
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Nelle banche tradizionali aumentano:
- il canone annuo della carta di debito (+467%);
- il costo dell’assegno singolo (+25%);
- i costi per i bonifici online (+16%);
- i prelievi ATM in un altro paese dell’Unione europea e quello presso l’ATM di un’altra banca (+2%).
Scendono, ma in maniera decisamente meno significativa, i costi per:
- il prelievo ATM presso la propria banca, praticamente azzerato rispetto allo scorso anno;
- i movimenti allo sportello (-4%);
- il canone annuo della carta di credito (-1%);
- i bonifici disposti allo sportello (-1%).