Nuova Sabatini per acquisto macchinari, voucher per consulenze in innovazione, diversi bandi su brevetti e marchi, Fondo di Garanzia per PMI: sono solo alcuni degli strumenti agevolativi che il Governo mette a disposizione delle piccole e medie imprese che vogliono investire nella propria crescita.
Vediamo una guida esaustiva degli incentivi PMI applicabili in questo 2019, con l’aiuto del nuovo portale dell’Esecutivo dedicato alle agevolazioni per le imprese.
Investimenti in macchinari e software
Lo strumento più importante è senz’altro la Nuova Sabatini, finanziamento agevolato per l’acquisto di macchinari nuovi, software e tecnologie digitali con un contributo del MiSE che copre gli interessi. E’ regolato dall’articolo 2 del decreto legge 69/2013. La misura è rifinanziata anche per il 2019, sono già aperti i termini per le domande. Il finanziamento può durare cinque anni, per un importo compreso tra 20mila e 2 milioni di euro.
Macchinari Innovativi. E’ un finanziamento volto a favorire la transizione del settore manifatturiero verso la Fabbrica intelligente nelle Regioni meno sviluppate. Sono previsti un contributo in conto impianti e un finanziamento, che variano a seconda delle dimensioni aziendali: del contributo in conto impianti e di finanziamento agevolato per un totale del 75% delle spese ammissibile, con una modulazione che cambia a seconda delle dimensioni aziendali: per le micro e piccole imprese 35% di contributo + 40% di finanziamento, per le medie imprese 25% di contributo + 50% di finanziamento. Riferimento legislativo: decreto ministeriale 9 marzo 2018.
Bonus Sud. Il credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno si applica all’acquisto di beni strumentali nuovi nelle regioni del Sud. Per applicare il credito, gli investimenti devono essere pari ad almeno 500mila euro riconducibili agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente. Riferimento normativo: legge 208/2015, articolo 1, commi da 98 a 108.
=> Incentivi alle imprese: tutte le possibilità
Innovazione
Manager innovazione: è un incentivo introdotto dalla manovra 2019 (commi 228 e seguenti legge 145/2018) per consulenze di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale previsti dal Piano Industria 4.0. Si tratta di un voucher che copre le spese di questi manager per l’innovazione, per due anni (2019 e 2020), con tetti che cambiano a seconda delle dimensioni d’impresa:
- Micro e piccole: 50% dei costi sostenuti fino a 40mila euro,
- Medie imprese: 30% dei costi sostenuti fino a 25mila euro,
- Reti di imprese: 50% dei costi sostenuti fino a 80mila euro.
Crescita patrimoniale
- PMI innovative: ampio pacchetto di misure che ha equiarato le PMI innovative alle startup, allargando loro una serie di benefici fiscali per le imprese e per gli azionisti. Semplificazioni, agevolazioni fiscali (come le detrazioni per investimenti in equity), nuove forme di accesso al capitale (equity crowdfunding). La normativa di riferimento è l’articolo 4 del dl 2/2015, Investment Compact, sul portale del Mise ci sono schede esplicative.
- Credito d’imposta quotazione PMI: credito d’imposta al 50% per le spese sostenute per la quotazione fino a 500mila euro. Fonte normativa: articolo 1, commi 89 – 92, legge 205/2017.
Accesso al Credito
Lo strumento fondamentale è il Fondo di Garanzia PMI, che rilascia garanzie dirette e indirette. Somo ammissibile tutte le operazioni, l’impresa viene valutata dal punto di vista finanziario ed economico.
Brevetti
Ci sono una serie di incentivi e agevolazioni legate a brevetti e marchi:
- Brevetti +2: contributo in conto capitale pari a 40mila euro, entro l’80% dei costi ammissibili (avviso pubblico 182/2015),
- Marchi storici: contributo fino a 120mila euro (303/2016),
- Marchi +3: contributi fino a 20mila euro per registrazione marchi Ue (285/2017),
- Disegni +4: contributo Unioncamere alle micro e PMI per disegni/modelli, fino all’80% delle spese ammissibili.
Internazionalizzazione
Voucher internazionalizzazione, possono essere da 10mila o 15mila euro (rispettivamente se early stage o advance stage) per l’espansione internazionale rivolgendosi a figure specializzate (i cosiddetti manager internazionalizzazione). Riferimento normativo, dl 133/2014.
Aree svantaggiate
Ci sono gli incentivi per le Zone Franche Urbane, i finanziamenti a PMI vittime di mancati pagamenti, il Programma Restart– Aquila.
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Per ulteriori approfondimenti: MiSE