Valgono 2 miliardi di euro in termini di fatturato, danno lavoro a circa 50mila persone, si concentrato su settori ad alto tasso di innovazione come la ricerca e sviluppo, con una sopravvivenza rispetto al 2011 del 90%: sono i dati fondamentali su Startup e PMI innovative contenuti nella Relazione Annuale 2017 sulla strategia nazionale in loro favore. E continuano anche ad aumentare numericamente: le Startup innovative sono più di 8mila, le PMI innovative circa 700 (in buona parte startup innovative che hanno superato la soglia dei cinque anni per essere definitive tali).
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Startup innovative
Nel dettaglio, le startup innovative sono 8mila 315 (dato aggiornato al 18 dicembre 2017) e rappresentano lo 0,67% delle società di capitali attive in Italia. Nella prima metà dell’anno i ritmo di registrazione all’apposita sezione è stato intorno alle 250 al mese, il Comune a più alta densità di questa tipologia di imprese è Milano (14% di tutte le startup italiane), seguita da Roma, Torino e Napoli. Le PMI innovative sono 705 (nel dicembre dell’anno scorso erano un centinaio), quasi il 40%(211) delle imprese iscritte come PMI innovativa è una ex-startup innovativa, che ha superato i limiti di età (5 anni) o di fatturato annuo (> 5 mln).
Le startup innovative hanno 10mila 262 dipendenti e 23mila 858 soci, le PMI innovative 9mila 313 dipendenti e 2mila 674 soci. Il 21,5% ha in maggioranza soci underm35, percentuale più che tripla rispetto alle altre società di capitali (6,7%), il 20% dei soci è donna, e il 15% è partecipato in maggioranza da donne.
I dati sul valore della produzione: nel 2016 le start innovative hanno fatturato complessivamente 773 milioni di euro, le PMI innovative 1,3 miliardi (quattro su dieci fatturano oltre 1 milione). Le startup nella maggioranza dei casi (43,6%) fatturano meno di 100mila euro, ma sale (e si porta intorno al 10% del totale), il numero di imprese che incassano più di 500mila euro. Il tasso di sopravvivenza è superiore al 90%: il 10% delle imprese iscritte al registro speciale prima del 2014 ha cessato l’attività.
Investimenti
Aumentano gli investimenti in equity di startup innovative, con un +64% fra 2014 e 2015 (valore degli investimenti nel capitale di queste imprese pari a 83 milioni di euro). Il ricorso all’equity crowdfunding ha raccolto 12,5 milioni di euro in 109 campagne, più della metà delle quali (59) è stata avviata negli ultimi 12 mesi. In generale, emerge come il principale problema del sistema italiano dell’innovazione sia rappresentato dal venture capital, il capitale di rischio, che registra trend di crescita ma è ancora poco sviluppato in Italia.
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La propensione al digitale è evidenziata dal successo della formula di costituzione dell’impresa direttamente online (possibilità prevista da luglio 2016, gratuita, che consente di risparmiare 2mila euro). Più del 40% delle startup nate nel 2017 si è costituito con la nuova modalità, percentuale che sale al 70% in Veneto. Si registra una certa disomogeneità territoriale nella diffusione di questa nuova modalità: fra le province a bassa incidenza Torino, Napoli, Firenze, Modena.
Il report 2017 contiene anche i dati sullo Startup Visa, un visto per imprenditori extra europei che vogliono avviare un’impresa innovative in Italia lanciato nel 2014: sono arrivare 310 candidature, 173 sono state accettate e 123 respinte. L’età media degli imprenditori esteri che si trasferiscono in Italia è di 36,8 anni, quasi il 90% ha una laurea, la classifica dei paesi da cui provengono vede in testa Cina, Russia e Stati Uniti.
del ministero dello Sviluppo Economico