Oltre alle agevolazioni per le startup innovative in Italia sono previste anche misure di stimolo per le PMI innovative: semplificazioni burocratiche, vantaggi fiscali per l’azienda e i suoi investitori (similmente a quanto previsto per le start-up innovative).
Ma cosa differenzia le PMI dalle Startup innovative? Come ottenere investimenti agevolati in entrambi i casi? Facciamo chiarezza su diversi requisiti e sulle rispettive agevolazioni.
Investimenti in PMI innovative: le agevolazioni
Questa particolare tipologia di PMI, introdotta dal decreto Investment Compact del 2015, fruisce di numerose semplificazioni fiscali e di una corsia preferenziale per gli investimenti agevolati nel proprio capitale. Inoltre, beneficiano di una parte delle facilitazioni già previste per le Startup innovative, “introdotte” dal secondo decreto sviluppo del 2012 (Dl 179/2012).
Vediamo esattamente quali sono i requisiti che devono avere le piccole e medie imprese per essere definite PMI innovative.
PMI Innovativa: requisiti e vantaggi
Le imprese che possiedono le caratteristiche per diventare PMI innovative (vale anche per le società già esistenti), devono iscriversi alla speciale sezione del Registro Imprese a loro dedicata, presentando domanda in formato elettronico.
=> Startup innovative: come iscriversi al Registro Imprese
Alle PMI innovative è richiesto di non essere quotate in Borsa, avere l’ultimo bilancio certificato e possedere almeno due dei seguenti requisiti:
- spese in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione, escludendo le spese per immobili (si possono comprendere le spese lo sviluppo precompetitivo e competitivo, quelle relative ai servizi di incubatori certificati, i costi del personale interno e dei consulenti esterni, le spese legali per la registrazione della proprietà intellettuale);
- impiego di personale altamente qualificato in misura almeno pari a un quinto della forza lavoro complessiva;
- essere detentrici, licenziatarie o depositarie di un brevetto o un software registrato in campo industriale o biotecnologico.
Per le PMI innovative è prevista la disciplina ordinaria per l’assunzione di personale altamente qualificato, per il fallimento ed in tema di disciplina del lavoro.
Credito agevolato per PMI Innovative
Alle PMI innovative sono riconosciuti diverse agevolazioni di tipo finanziario, tra cui: stock option fiscalmente agevolati per i dipendenti, accesso al crowdfunding e facilitazioni fiscali per chi investe nelle PMI innovative.
In particolare, una detrazione IRPEF del 50% destinata alle persone fisiche che investono nel capitale di rischio (beneficio destinato anche a chi investe in Startup innovative).
- Per investimenti in PMI innovative, l’investimento agevolabile massimo è di 300mila euro per ciascun periodo di imposta ( sulla parte eccedente si detrae il 30% in ciascun periodo d’imposta).
- Per investimenti in Startup innovative, l’investimento agevolabile massimo è di 100mila euro per ciascun periodo di imposta.
=> Credito agevolato: i finanziamenti alle imprese innovative
L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni e può essere effettuato direttamente o tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR).
Ai fini della fruizione dell’incentivo, prima dell’investimento il legale rappresentante della PMI innovativa deve inoltrare domanda sulla piattaforma MiSE “Incentivi fiscali in regime «de minimis» per investimenti in start-up e PMI innovative”.
Investimenti in Startup innovative: le agevolazioni
La detrazione IRPEF del 50% è riservata anche per le persone fisiche che investono nel capitale di rischio delle Startup innovative), fino ad un massimo di 100mila euro agevolabili per ciascun anno d’imposta.
Startup innovative: requisiti e vantaggi
Per Startup innovativa si intende un’impresa attiva da massimo 60 mesi che: non distribuisce utili e ha ricavi annui inferiori a 5 milioni di euro; offre un prodotto o servizio ad alto contenuto tecnologico, anche se non necessariamente tutelato da brevetto o marchio; ha una percentuale di investimenti in R&D pari al 15% del maggior valore tra fatturato e costi. Per le Startup innovative sono previsti:
- esonero dal pagamento annuale alla Camera di Commercio;
- credito d’imposta per assunzione di personale altamente qualificato;
- deroghe alla disciplina sul diritto del lavoro (le start-up innovative possono assumere con contratti a tempo determinato anche di sei mesi e rinnovabili senza soluzione di continuità);
- incentivi agli investimenti per imprese dei settori sociale ed energia;
- disciplina speciale per fallimento.
Credito agevolato per Startup Innovative
Tra le agevolazioni condivise da Startup e PMI innovative ricordiamo:
- esonero dall’imposta di bollo e diritti di segreteria all’avvio dell’attività d’impresa;
- incentivazione e remunerazione di personale in equity;
- crowdfunding;
- incentivi fiscali agli investimenti;
- accesso semplificato a Fondo Garanzia PMI.