SACE: crescono utili e impegno a supporto delle imprese, con ricadute positive su occupazione e PIL

di Anna Fabi

30 Ottobre 2024 10:00

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Crescita a tutto campo per SACE nel primo semestre 2024: segno più per utili e ricavi assicurativi, mentre si rinnova l’impegno per il Paese grazie agli strumenti di supporto alle imprese e al tessuto economico nazionale.

Per SACE il primo semestre del 2024 è stato caratterizzato da una crescita a tutto campo, che ha coinvolto gli utili, i ricavi assicurativi, i risultati di gestione degli investimenti e le risorse stanziate a supporto di oltre 51mila imprese, delle quali la quasi totalità sono PMI.

La gestione economica, finanziaria e patrimoniale del gruppo assicurativo-finanziario partecipato dal MEF si rivela molto solida, come dimostra il recente rating assegnato da Fitch: BBB con Outlook Stabile, allineato a quello della Repubblica Italiana, che evidenza un profilo finanziario “aaa” e un conseguente stand alone credit profile pari a “aa”.

Ad aumentare nei primi sei mesi dell’anno sono stati innanzitutto i ricavi assicurativi (da 60 a 163 milioni di euro) a fronte di una sinistrosità in calo (-15%) e un incremento del risultato della gestione degli investimenti (da 125 a 254 milioni di euro).

Tutto questo si traduce sia in un incremento degli utili, che hanno raggiunto i 252 milioni di euro (+65%).

Supporto alle imprese con il Piano INSIEME2025

SACE ha confermato il supporto alle imprese italiane, raggiungendo più del 70% dell’obiettivo previsto dal Piano Industriale INSIEME2025 avviato a inizio 2023. Gli 80 miliardi di euro mobilitati inizialmente hanno generato un impatto di 220 miliardi sul sistema produttivo, supportando oltre 1 milione e 300 mila posti di lavoro e generando ricadute positive sul PIL pari a 84 miliardi di euro.

Attraverso garanzie, liquidità, servizi assicurativi, formazione e iniziative di business matching a sostegno di progetti in Italia e nel mondo, in particolare, SACE ha mobilitato 26,3 miliardi di euro nel corso del primo semestre 2024. Dei 26,3 miliardi mobilitati nel primo semestre, inoltre, 17,4 miliardi sono stati destinati alle attività di export e internazionalizzazione, mentre i restanti hanno supportato la competitività delle imprese sul mercato domestico.

Le pietre miliari degli interventi SACE

SACE offre sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale attraverso una vasta gamma di strumenti e soluzioni, finalizzate a potenziare la competitività in Italia e fuori dai confini nazionali, spingendo l’export Made in Italy nei mercati a elevato potenziale.

Nella prima metà dell’anno in corso, in particolare, SACE ha focalizzato l’attenzione su una rosa di interventi specifici.

Garanzia Archimede

Garanzia Archimede è lo strumento messo a disposizione da SACE per supportare i nuovi investimenti effettuati dalle imprese italiane sul territorio nazionale. Con Garanzia Archimede, SACE supporta finanziamenti (anche riferiti a portafogli ed esposizioni subordinate) e cauzioni, della durata massima di 25 anni e senza limiti di importo, erogati dal sistema bancario alle imprese italiane, garantendo fino al 70% dell’importo.

Lo strumento, rilasciato a condizioni di mercato, si inserisce nell’ambito di un piano nazionale di stimolo di nuovi investimenti infrastrutturali e produttivi in Italia e ha l’obiettivo di dare un impulso alla competitività delle imprese e alla produttività del Sistema Paese..  Ad oggi sono stati garantiti 1 miliardo di euro di progetti, in poco più di 4 mesi di operatività ed entro l’anno saranno finalizzate operazioni 2,5 miliardi.

Prima Push Strategy in Benin

SACE ha approvato la prima operazione di Push Strategy in Benin, attraverso la concessione della garanzia a copertura di un finanziamento di 120 milioni di euro destinato al Ministero delle Finanze del Benin.

Stimolando l’economia del Benin e contribuendo al suo sviluppo sociale, il finanziamento di SACE punta a sostenere le opportunità di export delle aziende italiane in settori strategici per il Piano Mattei in Africa, tra cui infrastrutture logistiche (porti e aeroporti), energetiche (power e trasmissione), servizi pubblici (sanità, acqua, istruzione) e macchinari agricoli.

Push Strategy per lo sviluppo del Made in Italy in Cina

Ammonta a 200 milioni di euro, inoltre, l’operazione di Push Strategy finalizzata da SACE per incentivare lo sviluppo di nuove opportunità di export italiano in Cina, a favore delle PMI attive nelle filiere della meccanica strumentale, nel ramo automotive, food & agriculture e chimica.

Al fianco di SACE figurano Legend Holdings Corporation (“Legend”), uno dei maggiori gruppi privati cinesi, oltre a JC International Finance & Leasing Co., Ltd. (“JC Leasing”), società leader nel settore del leasing in grado di offrire servizi finanziari su misura per l’acquisizione di attrezzature, macchinari, veicoli e altre tipologie di beni.

Protezione Rischi Catastrofali

Con la polizza “Protezione Rischio Clima” di SACE, le imprese possono assicurare terreni e fabbricati, impianti e macchinari ma anche attrezzature industriali e commerciali contro i danni provocati da eventi catastrofali e calamità naturali, come sismi, alluvioni, esondazioni, inondazioni e franamenti.

SACE è inoltre pronta a intervenire nell’ambito dello schema assicurativo introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, garantendo, attraverso una convenzione di riassicurazione, le compagnie assicurative italiane che supportano le imprese colpite da eventi catastrofali.

Supporto alla filiera ex Ilva

Risale allo scorso marzo, infine, la delibera da parte di SACE di linee di factoring a favore di Acciaierie d’Italia (Adi) e della filiera di fornitori, destinate a sostenerne la liquidità e la continuità, assicurando il sostegno alla filiera dei fornitori strategici di ADI per un importo fino a 120 milioni di euro. .

In questo contesto SACE si è proposta di acquistare i crediti che i fornitori vantano nei confronti di ADI, per cercare di venire incontro alle esigenze di liquidità e anticipare i tempi previsti dal riscadenzamento previsto nell’accordo con ADI. Grazie al coinvolgimento di tutte le parti istituzionali e alla collaborazione di più partner finanziari, 110 aziende dell’indotto rientranti nel perimetro condiviso con ADI e che hanno scelto di aderire alla Convenzione con SACE lo scorso luglio, a partire dal 20 settembre, hanno iniziato a ricevere il pagamento dei crediti ceduti.