Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha perfezionato la cessione di un consistente pacchetto (157.461.216) di azioni ordinarie di Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS), pari al 12,5% del capitale sociale, attraverso un “Accelerated Book Building – ABB” riservato ad investitori istituzionali italiani ed esteri.
L’operazione si colloca nel piano di privatizzazioni del Governo, varato dal Ministro Giancarlo Giorgetti, per rinasare le finanze pubbliche.
A seguito dell’operazione, infatti la partecipazione del MEF in BMPS scende dal 39,23% al 26,73% del capitale sociale.
L’Italia è impegnata con la Commissione UE a riprivatizzare entro il 2024 l’istituto di credito, dopo il salvataggio da 7 miliardi avviato nel 2017. All’orizzonte, tuttavia, non si vedono ancora canddiati certi per un’acquisizione da privati che permetta la nascita di un “terzo polo”. Non sorprenderebbe che il destino di Monte Paschi Siena, dopo il risanamento, fosse quello dell’autonomia.
Ad ogni modo, quello di BPMS si è configurato intanto come un collocamento rapido, affidato a quattro banche per vendere a investitori istituzionali un ulteriore quota di azioni, così come era già avvenuto a novembre.
La domanda ha triplicato l’ammontare iniziale ed il corrispettivo di vendita per azione è stato pari a 4,150 euro per una raccolta complessiva di 650 milioni.
Il MEF si è impegnato con a non vendere sul mercato ulteriori azioni di Banca Monte dei Paschi di Siena per 90 giorni. Il regolamento dell’operazione sarà reso noto martedì 2 aprile 2024.