Per Azimut Direct il 2023 è stato un anno da record, caratterizzato da un dato storico senza precedenti: la società fintech del Gruppo Azimut, specializzata nella fornitura di soluzioni di equity e di credito, ha raggiunto oltre un miliardo di euro di operazioni all’attivo.
Un traguardo conseguito grazie alla strategia finanziaria diversificata e all’uso di tecnologie all’avanguardia, messe a disposizione delle PMI che si affacciano al mercato dei capitali attraverso risorse efficaci come minibond, direct lending, private e public equity.
Dietro il successo conseguito da Azimut Direct si celano 218 operazioni concluse positivamente a favore di una platea composta da 168 imprese, completate a partire dal 1° luglio 2021, la data di nascita dell’azienda.
Le ragioni del successo
A rendere possibile il raggiungimento di un risultato così straordinario è stato soprattutto lo strumento del direct lending, unitamente ai costanti sforzi compiuti dal team di Azimut Direct insieme alla fitta rete di consulenti Azimut, diffusa in modo capillare su tutto il territorio.
La proficua combinazione di professionalità ed expertise, infatti, consente tempi di risposta ed erogazione dei finanziamenti richiesti tra i più rapidi ed efficaci sul mercato.
Azimut Direct a supporto delle PMI
Supportando la crescita delle imprese nazionali fin dalla sua fondazione, Azimut Direct svolge un ruolo determinante per lo sviluppo del Paese operando in particolare su alcuni macro-comparti.
A testimoniare questo contributo sono le percentuali settoriali relative alle operazioni concluse della società dal 2021 a oggi: circa 55% nel campo industriale, 29% nell’ambito Information Technology e Servizi innovativi, 10% nel ramo del Food&Beverage.
“Azimut – sottolinea Andrea Crovetto, AD di Azimut Direct – sostiene da tempo l’economia reale e accompagna le PMI nel mercato dei capitali. Con oltre 22.000 aziende analizzate, 2.200 aziende incontrate e 218 operazioni concluse, siamo davvero soddisfatti per il pragmatismo che abbiamo vissuto insieme a tanti imprenditori. Abbiamo creduto nelle competenze interne al Gruppo Azimut e nella tecnologia fintech per continuare a migliorarci”.