L’ultimo report sull’impatto dei Business Angels italiani stilato da SIM offre una vera e propria mappatura aggiornata a livello nazionale di queste risorse e delle organizzazioni che le riuniscono. Obiettivo: analizzare trend, servizi offerti, settori operativi, obiettivi e sfide.
La popolazione dei Business Angel italiani, fondamentali per lo sviluppo dell’innovazione e in grado di generare un significativo valore aggiunto per le imprese in cui investono, è aumentata del 25% passando da 1209 a 1505.
Il 68% del totale identificati opera in Italia del Nord, soprattutto in Lombardia, Piemonte e Lazio, mentre l’area meridionale e quella insulare rappresentano le zone in cui i Business Angels italiani operano meno. Sul totale dei 300 Business Angel interpellati, inoltre, il 51% ha affermato di concentrare i propri investimenti sia in Italia sia all’estero.
Stando al report, in Italia la maggior parte dei Business Angels sono uomini e il 65% di coloro che hanno partecipato all’indagine sono stati classificati come Active Angels, quindi impegnati nell’offerta di servizi aggiuntivi al finanziamento, mentre il 35% sono attivi come Passive Angels.
Se il 57% dei Business Angel identificati è iscritto a un Business Angel Group o a un BAN, il 56% investe in organizzazioni a significativo impatto sociale. Rispetto a quanto riscontrato lo scorso anno si evidenzia una crescita del 7% nel numero di Business Angel che hanno investito in almeno un’organizzazione a significativo impatto sociale (Impact Investing).
Il 70% degli Hybrid e Impact-oriented Angel (Business Angel che in misura variabile danno priorità a investimenti in organizzazioni a significativo impatto sociale), in particolare, ha dichiarato di essere disposto ad accettare ritorni economici inferiori ai valori di mercato a beneficio di ritorni maggiori in termini di impatto sociale.
Mappa italiana dei Business Angels