Quando si avvia una nuova impresa, il problema numero uno è reperire le risorse per portare avanti il progetto imprenditoriale. Il finanziamento per l’avviamento può provenire da diverse fonti ed essere utilizzato per l’assunzione di dipendenti, l’affitto di spazi o altre spese operative. Quando si vuole crescere, però, l’obiettivo è reperire fondi da investimenti esterni.
Vediamo le principali opzioni per reperire il finanziamento per l’avvio d’attività e quelle per scalare il mercato.
Come ricevono i finanziamenti le startup
Il capitale di avviamento di una startup può assumere diverse forme, ma in genere si tratta di una delle tre categorie: autofinanziamento, investitori e prestiti.
- Autofinanziamento: se si dispone di risparmi personali sufficienti, si può scegliere di autofinanziare, o avviare, la propria startup. Finanziare la propria startup con il proprio denaro permette di mantenere il pieno controllo della propria azienda (a differenza degli investitori). Lo svantaggio è la possibilità di perdere i propri risparmi in caso di fallimento dell’impresa.
- Investitori: gli angel investor e le società di venture capital cercano di investire in startup con un elevato potenziale di crescita. Questa forma di finanziamento delle startup non prevede pagamenti mensili; tuttavia, è probabile che chiedano di rinunciare a una parte della proprietà dell’azienda. Alcuni investitori vorranno avere un ruolo attivo nel processo decisionale se finanziano un’idea imprenditoriale, mentre altri adotteranno un approccio più distaccato.
- Prestiti: i prestiti per le piccole imprese permettono di mantenere la piena proprietà della startup ma ci sono dei costi da sostenere in primis. Le banche possono essere molto esigenti e di solito vogliono vedere un volume di vendite elevato, riserve di liquidità, almeno un anno di storia aziendale e un credito solido
La maggior parte degli istituti di credito tradizionali, come le banche, infatti, concedono prestiti solo ad aziende con solidi bilanci. In qualità di startup, quindi, potreste dover ricorrere ad altre fonti, come gli istituti di credito online, ad esempio tramite crowdfunding.
Come nasce e cresce una startup
Una startup con una buona idea imprenditoriale punta a diventare presto operativa. Dopo essersi avviata, se dimostra la validità del suo modello e dei suoi prodotti, la sua base di clienti inizierà a crescere e l’azienda ad espandere attività e obiettivi. Riuscendo a scalare le classifiche dei concorrenti e diventare apprezzata, si possono aprire opportunità di espansione futura che includa uffici, dipendenti e persino un’offerta pubblica iniziale (IPO).
Ma occorre completare una serie di round di raccolta fondi prima di arrivare alla quotazione. Questi round consentono agli investitori di investire denaro in un’azienda in crescita in cambio di azioni/titoli di proprietà.
L’investimento iniziale, noto anche come finanziamento di avviamento, è seguito da vari cicli, noti come Serie A, B e C. Al momento di ogni round di finanziamento viene effettuata una nuova valutazione, determinata da vari fattori, tra cui le dimensioni del mercato, il potenziale dell’azienda, i ricavi attuali e il management. La grande maggioranza delle startup di successo si sforza per raccogliere capitali attraverso cicli di finanziamenti esterni.
Questi round di finanziamento offrono agli investitori esterni l’opportunità di investire denaro contante in un’azienda in crescita in cambio di azioni o di una parziale proprietà dell’azienda stessa. Quando si parla di serie A, serie B e serie C, i termini si riferiscono a questo processo di crescita dell’azienda attraverso investimenti esterni.
Finanziamento di Serie A
Il primo round dopo la fase di lancio è il finanziamento di serie A. In questa fase è importante avere un piano per sviluppare un modello di business che generi profitti a lungo termine. Spesso le startup in fase di avviamento hanno grandi idee che generano un numero considerevole di utenti entusiasti, ma l’azienda non sa come monetizzare l’attività.
In genere, i round di Serie A raccolgono circa 2-15 milioni di dollari. In tali finanziamenti di Serie A, gli investitori non cercano solo grandi idee, piuttosto cercano aziende con grandi idee e una solida strategia per trasformare quell’idea in un’azienda di successo e in grado di fare soldi. Gli investitori coinvolti nel round della Serie A provengono da società di venture capital.
Come funziona il finanziamento di Serie A? In questa fase, è comune che alcune società di venture capital guidino il gruppo e una volta che l’azienda si è assicurata un primo investitore, scopre che è più facile attrarne altri. Insomma è la base di avvio della società.
Che cos’è il finanziamento di Serie B
I round di Serie B servono a portare le aziende al livello successivo, oltre la fase di sviluppo. Gli investitori aiutano le startup a raggiungere questo traguardo. Dopo aver superato round di finanziamento di Serie A, le startup possono ora contare su una certa base di utenti e hanno dimostrato agli investitori di essere pronte per il successo su scala più ampia. I finanziamenti della Serie B vengono utilizzati per far crescere l’azienda in modo che possa soddisfare livelli più alti. Il che significa realizzare un prodotto vincente o far crescere un team attirando nuovi talenti, ma anche sviluppo commerciale, delle vendite, della pubblicità, della tecnologia, dell’assistenza e dei dipendenti. Il finanziamento di Serie B può coprire diverse spese.
La Serie B è simile alla Serie A in termini di processi e attori chiave e la prima è spesso guidata da molti degli stessi personaggi del round precedente, tra cui un investitore chiave che contribuisce ad attirare altri investitori. La differenza con la Serie B però è l’aggiunta di nuove altre società di venture capital specializzate in investimenti in fasi successive.
Che cos’è il finanziamento di Serie C
Le imprese che ottengono un finanziamento di Serie C sono già abbastanza affermate e cercano ulteriori finanziamenti per sviluppare nuovi prodotti, espandersi in nuovi mercati o addirittura acquisire altre aziende. Insomma si tratta di finanziamenti ad aziende già sviluppate.
Nei round di Serie C, gli investitori iniettano capitale in società di successo, nel tentativo di ottenere ritorni consistenti. I finanziamenti della Serie C in sostanza si concentrano sulla scalata dell’azienda, per farla crescere il più rapidamente e con il massimo successo possibile.
Un modo possibile per scalare un’azienda potrebbe essere l’acquisizione di un’altra società. Immaginiamo un’ipotetica startup che si occupa di creare alternative vegetariane ai prodotti a base di carne. Se questa azienda raggiunge un round di finanziamento di Serie C, probabilmente ha già dimostrato un successo senza precedenti quando si tratta di vendere i suoi prodotti in un certo mercato, ad esempio negli Usa. Sulla base dei numeri ottimi, gli investitori possono ritenere ragionevolmente che l’azienda possa avere successo anche in Europa.
Mettiamo che questa startup vegetariana ha un concorrente che attualmente detiene un’ampia quota di mercato. Il concorrente ha anche un vantaggio competitivo di cui la startup potrebbe beneficiare. Così la chiave di volta potrebbe arrivare dalla fusione e in questo caso, il finanziamento della Serie C potrebbe essere utilizzato per acquistare l’altra società.