Fare impresa nel 2023, i trend dell’innovazione

di Anna Fabi

30 Novembre 2022 12:00

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In crescita il venture capital in startup, open innovation volano per imprese tradizionali, nei trend emergono capitale umano, sostenibilità ed ESG.

Il capitale umano, le tecnologie digitali e la sostenibilità sono i trend del 2023 per la crescita delle imprese, e uno degli strumenti che le aziende tradizionali possono attivare per agganciarli resta l’open innovation. Che, come gli esperti ripetono da anni, non è solo un modo per crescere dimensionalmente, ma uno strumento di innovazione.

Anche per le startup le previsioni sono positive, dopo un biennio (2020-2021) che ha visto sensibilmente diminuire il numero degli unicorni (termina che indica un valore superiore a 1 miliardo di euro), pur a fronte di un aumento degli investimenti dei venture capital, le stime per il prossimo biennio vedono una ripresa degli investimenti da parte di capitali di rischio.

Sono i principali elementi emersi nel corso dell’evento “Corporate Entrepreneurship. From New Normal to New Future”, di Gellify.

L’analisi dei trend per il Venturing 2023 è stata presentata da Michele Giordani, Chief of Strategy, Client & Ecosystem and Founder di Gellify. Le tendenze più evidenti sono il focus sul capitale umano (con particolare attenzione a formazione e giovani talenti) e la spinta su digitalizzazione e sostenibilità.

Sul primo fronte, risulta centrale il ruolo della formazione mentre la tecnologia è l’eemento chiave per la trasformazione 4.0 dei processi industriali, ma anche per rivedere i processi e aumentare la produttività.  Infine, la svolta green e ESG: gli obiettivi della conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP27), prevedono che le imprese riorganizzino i loro modelli di business in questo senso, superando l’attuale quota dell’8% fino ad un potenziale 28% per il 2026.

Maurizio Preziosa, Group Managing Director di Spirax-Sarco, ha sottolineato l’importanza delle strategie sostenibili in direzione del Net-zero attraverso la riduzione dei livelli di CO2. In particolare, investire in processi di decarbonizzazione, fruttando il grande potenziale delle nuove tecnologie, sarà la chiave di volta per le grandi organizzazioni per avere non soltanto un ritorno di capitale nel lungo periodo, ma anche un impatto positivo sul futuro del nostro pianeta: accelerare l’innovazione, quindi, la transizione energetica.

Per quanto riguarda le startup, a delineare uno scenario positivo è Alec Ross, New York Times best-selling author and Distinguished Adjunct Professor della Business School dell’Università di Bologna. Le sue previsioni vedono una capitalizzazione mondiale in startup e tecnologia in crescita dai 42mld del 2022 a 75mld di dollari per il 2023-2. La chiave del successo: eterogeneità delle idee, audacia nel portarle alla luce e spazi per metterle in atto. Una specifica declinazione del concetto di attitudine imprenditoriale.