Startup italiane ed europee a confronto per finanziamenti e strategie

di Anna Fabi

10 Novembre 2022 11:00

Differenze fra startup italiane ed europee, culturali e sistemiche ma non incolmabili: i dati di scenario e il Demo Day di Entopan Innovation.

Nel campo degli investimenti in startup, l’Europa ha spiccato un balzo nell’arco di pochi anni, passando dai 18,8 miliardi di euro del 2015 ai 102,9 del 2021, raddoppiando quelli dell’anno precedente.

In particolare stanno crescendo quelle finanziate da fondi di Venture Capital, passate da 8.893 del 2020 a 10.583 nel 2021, sintomo che le startup europee convincono nonostante la complessità di un mercato articolato e diviso.

Gli unicorni nati in Europa a oggi superano quota 200. In testa, il Regno Unito con 58 unicorni (fra cui Revolut, valutata 33 miliardi di dollari) seguita da Germania (39), Francia (33), Spagna (12) e Svezia (11). In Italia, le startup attive sono quasi 1500 ma si annoverano solo 3 unicorni (Yoox, Depop e Satispay, ma le prime due sono state cedute quindi non sono più italiane, di fatto). Il divario non è solo una questione italiana: i dati mostrano che la spaccatura è netta fra il nord e il sud d’Europa.

Startup: Italia vs. Europa

  • La principale differenza tra le startup in Italia e in Europa è, forse, legata alla mentalità. Gli imprenditori italiani tendono a concentrarsi sull’idea piuttosto che sull’esecuzione, sul parlare piuttosto che sul fare. Messa in termini più tecnici, le startup italiane sono più orientate al marketing e commercializzazione mentre quelle europee più alla ricerca e allo sviluppo.
  • Inoltre, sebbene differiscano da quelle americane, le startup europee ne hanno assimilato meglio metodologie e mentalità, anche grazie a una cultura del fare ben più radicata. Oggi, sono considerate affidabili e hanno un maggiore potenziale di crescita rispetto alle startup italiane. Non è un caso che grossi capitali cominciano ad arrivare dalla Cina e, guarda caso, anche dall’America.
  • Un’altra differenza – ma anche una probabile conseguenza di quanto detto poco sopra – sta nelle dimensioni. Le startup europee sono molto più grandi rispetto a quelle italiane: in media, hanno un capitale sociale di circa 2,5 milioni di euro contro i poco più di 100.000 euro di controparti italiane; in forte crescita, negli ultimi anni, Svezia e Lituania.
  • C’è poi un elemento non da poco: la semplificazione delle procedure. Aprire una startup in molti paesi europei è molto più facile rispetto all’Italia, dove burocrazia, fiscalità, norme e regolamentazioni complicano enormemente la vita del tessuto imprenditoriale. Una startup dovrebbe partire in maniera snella e veloce anziché essere zavorrata fin dalla nascita.
  • Altro elemento differenziante è la pressione fiscale. In molti paesi europei sono attivi forti incentivi e regimi fiscali ridotti per chi vuole avviare una startup e assume del personale. In Italia, le misure sono scarse e insufficienti.
  • Infine, il fallimento – paradigma alla base del modello startup americano – da noi è un dogma inaccettabile. Il che porta le startup italiane a un approccio assai diverso: maggiori pressioni finanziare e psicologiche, business model complessi e spesso del tutto campati in aria, corsa sfrenata alla crescita insostenibile concorrono a un’impostazione fallata sul nascere. Una spirale spesso inesorabile verso il fallimento.

Avviare una startup in Europa

Vantaggi

  1. Ci sono molti incubatori e acceleratori di startup;
  2. Ci sono innumerevoli fornitori di mentorship e finanziamenti;
  3. La forza lavoro è numerosa e istruita;
  4. Il mercato è un ampio;
  5. C’è una forte cultura imprenditoriale;
  6. Il costo del fare impresa è relativamente basso;
  7. Le infrastrutture sono ben sviluppate;
  8. L’ambiente imprenditoriale è solido;
  9. Il sistema legale è ben sviluppato;
  10. C’è un mercato del capitale di rischio ben consolidato.

Svantaggi

  1. Il costo del lancio di una startup in Europa è più alto che negli Stati Uniti;
  2. Il mercato europeo è molto più piccolo di quello degli Stati Uniti, quindi è più difficile raggiungere una dimensione di scala;
  3. L’ambiente normativo europeo è molto più complesso e burocratico rispetto a quello statunitense;
  4. Il mercato del lavoro europeo è molto più costoso e rigido di quello statunitense;
  5. Le infrastrutture di trasporto europee sono molto meno efficienti e affidabili di quelle statunitensi.

Avviare una startup in Italia

Vantaggi

  1. Abbiamo un’economia tutto sommato forte, con un ampio mercato interno;
  2. La popolazione istruita, con una percentuale di laureati in materie STEM, è in crescita;
  3. Le infrastrutture sono ben sviluppate, con una vasta rete di autostrade e di ferrovie ad alta velocità;
  4. Il clima è favorevole per le imprese;
  5. L’Italia è membro dell’Unione Europea, il che mette a disposizione delle startup un ampio mercato di oltre 500 milioni di consumatori.

Svantaggi

  1. Raccogliere capitali è difficile;
  2. L’ambiente imprenditoriale è spesso burocratico e imprevedibile;
  3. Abbiamo un alto tasso di disoccupazione, il che può rendere difficile trovare lavoratori qualificati;
  4. Il costo del “fare impresa” in Italia è elevato;
  5. Le infrastrutture e i trasporti possono essere obsoleti e inaffidabili in alcune aree geografiche;
  6. Il mercato interno può risultare relativamente piccolo rispetto ad alcuni settori, il che può limitare il potenziale di crescita;
  7. Le pratiche commerciali e la burocrazia sono molto diverse da quelle a cui sono abituati gli imprenditori stranieri.

L’ecosistema italiano delle startup innovative

Verso l’ecosistema italiano, nell’ultimo anno, sono stati investiti circa 1,5 miliardi.

Entopan Innovation è l’incubatore certificato MISE che ha supportato e accelerato più di 60 startup ottenendo oltre 6 milioni di finanziamenti per imprese, startup e spin-off universitari. Il 24 novembre 2022 alle ore 10:30, negli spazi siti in via Padova 2, a Caraffa di Catanzaro (CZ), presenterà il suo primo Demo Day per le startup vincitrici del bando Smart Money, volto a favorire il rafforzamento del sistema delle startup innovative italiane gestito da Invitalia.

L’evento chiude un percorso di incubazione durato 12 mesi durante il quale imprese innovative operanti in settori come Open Innovation, Circular Economy, Smart Mobility, Industry 4.0, Society 5.0, sono state seguite dai mentor del network di Entopan Innovation, dalla  validazione dell’idea sino alle strategie di go-to-market.

Durante il Demo Day, che mira a favorire le sinergie tra imprese e startup dell’ecosistema innovativo italiano favorendo dinamiche di open innovation, saranno presentate le 11 startup vincitrici, che a loro volta potranno esporre le proprie realtà davanti a una platea di esperti, investitori e fondi. Per prendere parte all’evento, fare networking e conoscere da vicino le Startup dell’Entopan Innovation Demo Day, puoi iscriverti gratis qui.