Per effettuare il pagamento tramite bonifico all’impresa che sta facendo i lavori, volendo usufruire del bonus 90% mi sono recata in Poste per il versamento, ma al momento la distinta è carente della voce ” legge 160/2019 (Bonus Facciate)”. Identica situazione per le banche. In pratica, le distinte non sono state adeguate. Cosa scrivere sulla distinta del bonifico?
Nel caso da lei prospettato, in cui gli uffici postali o le banche non abbiano aggiornato i bollettini per il bonus facciate, si possono comunque utilizzare quelli predisposti per l’ecobonus previsto dall’articolo 14 del decreto legge 63/2013, oppure per la detrazione lavori di recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis del TUIR.
Lo indica l’Agenzia delle Entrate nell’interpello 185/2020, rispondendo proprio a un dubbio paragonabile al suo.
- Se possibile, bisogna poi inserire come causale la dicitura «per lavori di restauro facciata ai sensi dell’art. 1, commi 219-224, Legge 160/2019».
- Se non è possibile, ad esempio perché la causale è prestampata, si utilizza comunque il bollettino predisposto per la diversa agevolazione, che consente ugualmente di applicare il bonus facciate in dichiarazione dei redditi.
=> Bonus facciate 2020: come funziona e come usarlo
Questo, perché viene soddisfatto l’obbligo di banche e di Poste Italiane di operare la ritenuta d’acconto (pari all’8%) a carico del beneficiario del pagamento.
Questa possibilità viene indicata anche nella Guida dell’Agenzia delle Entrate sul bonus facciate.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz